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Vetralla - Il consigliere Bacocco lo chiede al sindaco Marconi
"Opere fognarie, che fine hanno fatto i 600mila euro?"
Viterbo - 25 maggio 2009 - ore 17,15

Riceviamo e pubblichiamo - Ecco dove sta portando il ribaltone del signor sindaco Marconi.

Per le nostre zone (Pietrara, Valli, Pontone, Fossogrande e piazza del lupo) intanto questo “ribaltone” sta allontanando sempre di più la possibilità di riuscire a portare a termine le opere pubbliche che avevamo proggettato con l’amministrazione Aquilani.

Nel consiglio comunale di sabato 23 maggio in un'interrogazione l’assessore ai Lavori pubblici Francesco Iacomini sulla vicenda del sequestro del depuratore di Grignano, e ho ricevuto la sola risposta, confermata anche dal sindaco, che “il depuratore è stato posto sotto sequestro al fine di evitare il protarsi del comportamento omissivo della ditta costruttrice”.

Francamente rimango allibito. E pongo al sindaco delle semplici domande:

- come mai il Comune non ha agito in danno nei confronti della ditta inadempiente?

- il Comune avrebbe potuto ultimare questa importante opera avviata, sanando una situazione dal punto di vista ambientale pericolossissima e poi agire in danno nei confronti della ditta inadempiente. Come mai questa procedura non è stata presa in considerazione?

E' possibile che la Guardia di Finanza abbia sequestrato il depuratore per evitare il protrarsi del comportamento omissivo della ditta costruttrice?

Dove sono stati spostati 600mila euro che erano stanziati per le opere fognarie in queste zone?

Per il completamento della rete fognaria delle zone, il comune stanziò nel 2006 600mila euro, le suddette opere furono approvate dalla conferenza dei sindaci e dal consiglio comunale nella seduta del 13 settembre 2006.

Il Comune avrebbe dovuto avviare i lavori che, successivamente, sarebbero state prese in carico dall’Ato, compresi i relativi mutui.

Subito dopo il ribaltone, l’assessore Iacomini (Pd) ha spostato i fondi dandone comunicazione in consiglio comunale, e addirittura lasciando i professionisti che hanno lavorato ai progetti delle nuove reti fognarie senza la dovuta parcella.

L’ultimazione di questo importante progetto era nel programma presentato dalla lista della casa delle libertà, programma accettato dal sindaco Marconi.

Nell’effettuare il ribaltone, e portando al governo del paese il Pd, il primo effetto tangibile è stato quello di fermare un’opera pubblica avviata, a danno di 500 famiglie e lasciando una situazione ambientale assurda e pericolosissima.

Come gruppo Pdl in consiglio comunale coinvogeremo tutte le autorità per venire a capo di una vicenda così scandalosa, e fin d’ora chiediamo a Marconi di dimettersi e di consentire ai cittadini di ridare al Comune un governo della città leggittimo.

Dario Bacocco
Consigliere comunale Pdl - Vetralla

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