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Civita Castellana - Federlazio: "Ampia partecipazione ai bandi Por"
Segnali positivi dal distretto industriale
Viterbo - 25 maggio 2009 - ore 18,00

Riceviamo e pubblichiamo
- Le piccole e medie imprese del distretto industriale di Civita Castellana non si lasciano sfuggire le preziose opportunità di investimento offerte dal Piano Operativo della Regione Lazio.

Ammontano a circa 3 milioni di euro i contributi richiesti dalle imprese civitoniche che sino a oggi hanno partecipato ai bandi di finanziamento riservati alla filiera della ceramica.

A meno di una settimana dalla scadenza del termine di presentazione delle domande, prorogato al prossimo 29 maggio, la Federlazio esprime profonda soddisfazione per l’ampia partecipazione registrata, che evidenzia come, al di là del quadro poco rassicurante, delle impietose cifre della crisi globale e degli irrefrenabili numeri del ricorso agli ammortizzatori sociali, si vada forse ricostituendo quella visione di fiducia nel ciclo economico, che notoriamente rappresenta l’essenza delle scelte strategiche degli imprenditori.

Competitività, innovazione tecnologica, internazionalizzazione, efficienza energetica, tutela ambientale: sono questi gli obiettivi chiave attorno ai quali ruota il complesso degli interventi previsti a favore delle imprese del comparto, pubblicati il 28 febbraio scorso dalla Regione Lazio.

Ammontano a un totale di 16,8 milioni di euro le risorse destinate al distretto di Civita Castellana, così articolate: 11 milioni di euro tra fondi europei e regionali; ulteriori 5 milioni di euro provenienti dal Fondo rotativo per le Pmi, e altri 800 mila euro del Fondo Sociale Europeo per la formazione.

I bandi che stanno riscuotendo maggiore successo sono quelli che concedono contributi per investimenti innovativi nell’ambito della “Difettologia”, finalizzati ad aumentare il livello di competitività delle imprese sui mercati interni e internazionali.

Le domande a oggi pervenute prevedono complessivamente una richiesta di circa 900 mila euro di contributi, a fronte di investimenti per quasi 1.800.000,00 euro.

Ottima l’accoglienza da parte degli imprenditori anche per l’ambito dell’ “Efficienza energetica”, con richieste di contributi per circa 700mila euro, con 1.500.000,00 euro di investimenti.

Una quota consistente dei contributi andrà per l’ ”Ambiente: riciclaggio e recupero”, per quasi 600mila euro, con investimenti pari a 1.300.000,00 euro, destinati in primo luogo al riutilizzo degli scarti della produzione, un problema particolarmente avvertito tra gli operatori del distretto.

Un altro risultato di rilievo è quello relativo alle “Emissioni”, con circa 300mila euro di contributi, rispetto a investimenti per complessivi 700.000,00 euro.

“I messaggi che le risultanze dell’adesione a questi bandi ci consegnano sono molteplici” , afferma il direttore della Federlazio, Giuseppe Crea.

“Da una lato – spiega Crea - si riflette l’incoraggiante voglia di ripresa dei nostri imprenditori, che mostrano la decisa volontà di superare la recessione in atto, e di farlo anche attraverso le preziose opportunità che la Regione Lazio offre, come dimostra il novero delle domande di agevolazione presentate; dall’altro c’è la sollecitazione rivolta alle istituzioni e alle componenti sociali, a cogliere con maggior attenzione le istanze che provengono dal territorio di Civita Castellana, con la sua rilevanza strategica per economia provinciale, regionale e dell’intero Paese. E tra queste, resta tuttora irrisolta la pressante questione del rapporto banche-imprese”.

“Si è aperta – dice ancora il direttore della Federlazio - un'importante stagione di investimenti per le nostre Pmi.
Il programma regionale con tutte le sue linee di finanziamento offre un sostegno straordinario per il rafforzamento e la qualificazione del tessuto imprenditoriale del Distretto civitonico., incentrato sulla piccola e media impresa, che rappresenta l’asse portante del sistema economico della provincia di Viterbo”.

“Il settore ceramico – afferma il presidente della Federlazio, Rino Orsolini – è un patrimonio essenziale di aziende e di competenze imprenditoriali che, nell’attuale crisi economica e finanziaria, va particolarmente difeso e sostenuto.
La Regione Lazio, in linea con gli indirizzi dell’Unione Europea, ha risposto mettendo in campo le risorse del programma 2007-2013, che avranno importanti ricadute per la crescita del potenziale competitivo delle imprese e per la salvaguardia dei livelli occupazionali”.

“Alla Regione Lazio – conclude Crea – deve andare inoltre l’apprezzamento per aver accolto la richiesta della Federlazio di allungare i termini di scadenza dei bandi, spostandoli a fine maggio, in modo di estendere a un maggior numero di operatori la possibilità di completare le procedure di partecipazione”.

Federlazio

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