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Civitavecchia è tra le Città d’identità, fondatrici di Licor, l’associazione di comuni italiani, nati nell’ambito del progetto Res Tipica dell’Anci.
La firma è avvenuta nei giorni scorsi a Saronno, in provincia di Varese, dove il sindaco di Civitavecchia, Gianni Moscherini, ha rappresentato Civitavecchia in qualità di città di produzione della sambuca, ottenendo la nomina a vice presidente dell’organismo.
Tra le altre città figurano Saronno (amaretto), Amalfi (limoncello), Benevento (strega), Bormio (braulio), Muccia (anice), Muravera (mirto), Pisticci (lucano), Rossano (liquirizia), Spilamberto (nocino) e Torreglia (maraschino).
L’associazione Licor si curerà di collegare, sotto il profilo culturale, tutte le comunità italiane che possiedono, promuovono e valorizzano il patrimonio locale della produzione genuina di liquori;
promuovere la valorizzazione delle risorse ambientali, paesaggistiche e artistiche, storiche, culturali e gastronomiche dei territori coinvolti; organizzare manifestazioni collettive; promuovere una cultura sana delle antiche eccellenze tradizionali in campo enogastronomico; coordinarsi con analoghi sodalizi europei ed internazionali.
Punto d’arrivo dell’azione di Licor è considerato l’Expo Internazionale di Milano (2015).
“Grazie alla storica produzione di sambuca – spiega il sindaco Moscherini – Civitavecchia è un marchio conosciuto nel mondo. Oltre a ringraziare chi ha sviluppato un settore produttivo, dobbiamo fare in modo che questo patrimonio venga consolidato e legato a doppio filo ai destini della città, in maniera tale che la sambuca possa diventare un veicolo trainante anche per altre nostre tradizioni gastronomiche.
E’ un’occasione che occorre saper sfruttare al meglio, guardando anche a settori di nicchia del turismo internazionale e sono particolarmente felice di aver assicurato a Civitavecchia un ruolo centrale all’interno di questo gruppo di eccellenze che è la Licor”.
