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Orte - Il 30 e 31 maggio
San Sebastiano in fiore
Viterbo - 26 maggio 2009 - ore 11,00

- Uno straordinario viaggio nello spazio e nel tempo, dove saranno direttamente coinvolti i cinque sensi.

L’edizione 2009 di “San Sebastiano in Fiore” sarà caratterizzata dalla possibilità di esplorare un tratto dei cunicoli, che costituiscono la Orte sotterranea, scavati dagli etruschi duemilecinquecento anni fa.

L’evento sarà un’occasione unica per vedere, le ricchezze storiche e artistiche di Orte, per ascoltare le note dell’organo rinascimentale della cattedrale, per assaporare le specialità culinarie locali nella caratteristica taverna della contrada, per odorare i profumi dei fiori che addobberanno la contrada, per toccare con mano le testimonianze che l’uomo ha lasciato nel corso della millenaria storia di questa cittadina.

La manifestazione, giunta alla quarta edizione, è organizzata dalla contrada San Sebastiano, con il patrocinio della provincia di Viterbo e del comune di Orte.

La novità di quest’anno è rappresentata dalla possibilità di effettuare delle visite guidate all’interno del settecentesco palazzo Nuzzi, sede municipale.

La piazzetta su via Belvedere, cuore della contrada, sarà addobbata con composizioni floreali, mentre le viuzze circostanti saranno animate da stand enogastronomici e mostre di pittori locali.

“Si tratta di un’iniziativa importante – dice l’assessore alla cultura della Provincia, Fausto Furietti – che riesce a valorizzare il territorio con stile. Dopo San Pellegrino in fiore a Viterbo, “San Sebastiano in fiore” a Orte: due modi differenti di porre la città all’attenzione dei turisti, ma sempre con gusto e con una serie di iniziative collaterali di indubbio valore”.

Per l’occasione sarà offerto ai visitatori, un pacchetto turistico che impegnerà l’intera giornata nel centro storico.

I visitatori potranno esplorare un tratto dell’antico acquedotto principale sotterraneo, che è stato ripulito e illuminato, che dalla rocca, nel lato ovest della rupe, alimentava la fontana ipogea che si trova ancora nella piazza centrale dell’abitato.

Si tratta di gallerie scavate nel quinto secolo avanti Cristo dagli etruschi che abitavano il colle di tufo.

Questi cunicoli erano ancora utilizzati nel medioevo quando furono restaurati e alcuni, adeguati alle nuove esigenze, più recentemente sono stati utilizzati per contenere i tubi in ghisa che costituivano l’impianto idrico nei primi anni dello scorso secolo.

Sabato 30 maggio e domenica 31 sarà possibile, accompagnati da una guida, esplorare una parte della rete urbanistica sotterranea della città, attraversando ambienti scavati duemilacinquecento anni fa.

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