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Tanti gli ospiti e gli interventi previsti per l’incontro del 28 maggio alla sala Pablo Neruda.
Al centro del dibattito un tema fondamentale per lo sviluppo di Civita Castellana: l’occupazione femminile.
Per una volta saranno soprattutto donne ad occuparsi di donne: alla manifestazione organizzata dall’associazione Nausicaa parteciperanno infatti ben otto ospiti femminili e soltanto tre uomini.
In un appuntamento fortemente voluto dall’associazione, che si occupa di orientamento scolastico e professionale e che opera da più di un anno sul territorio civitonico, si incontreranno consiglieri comunali, come Palmira Giannini e Gianluca Angelelli, l’assessore al commercio e alle attività produttive, Roberta Rossetti, il consigliere provinciale Massimo Miccini e la consigliera di parità della provincia di Viterbo, Daniela Bizzarri.
Ma gli esponenti politici non saranno gli unici a dare il loro contributo di idee e proposte a quella che l’associazione Nausicaa ha voluto strutturare più come un tavola rotonda che come un convegno, cercando quindi il confronto su un tema che di sinergie e proposte è alla costante ricerca.
Saranno molti infatti gli interventi dei e delle rappresentanti di associazioni di categoria come Vita Sozio, del comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile della Cciaa, Maria Luisa Appetito per Cna, Ombretta Pecugi per Confartigianato, Monica Giuliobello per Cia, Donatella Pigliapoco per l’Upte e infine Gianluca Parroccini per l’agenzia di lavoro interinale Ali.
Interventi a tutto tondo, dunque, si alterneranno dalle ore 16,30 per guardare l’occupazione femminile dai più diversi punti di vista e cercare di disegnarne i contorni nel modo più dettagliato.
In vista di proposte concrete ma anche per prendere consapevolezza delle dimensioni reali del fenomeno disoccupazione, l’appuntamento del 28 maggio è solo il primo di tanti che l’associazione Nausicaa ha in programma sullo stesso tema.
Occupandosi infatti di orientamento lavorativo, oltre che scolastico, è a contatto tutti i giorni con il problema della collocazione lavorativa delle donne e vuole dare a questa la più ampia visibilità nel dibattito pubblico, oltre che fornire i servizi quotidianamente con l’impegno della presidente, orientatrice, e di altre socie, avvocato, commercialista, psicologa, che mettono la loro professionalità a disposizione degli associati.
