| Alcune immagini dell'orto botanico con le opere d'arte |
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“Terra come Arte” è un progetto nato circa dieci anni fa, grazie al lavoro incrociato tra i saperi delle Facoltà di Agraria e di Conservazione dei beni culturali dell'Università della Tuscia.
Ospitato dall'orto botanico di Viterbo, questo progetto ha per scopo la comunicazione tra la pratica d'arte e la teoria della scienza.
Prevede, infatti, la realizzazione di opere nel verde, spettacoli teatrali ed esposizioni d'arte, naturalmente incorniciate da fiori e alberi dell'orto.
La mostra d'arte contemporanea chiamata “Horti d'artista”, organizzata dalla professoressa Elisabetta Cristallini ha avuto come scenario sia le diverse aree dell'orto, sia l'azienda agraria dell'Università della Tuscia.
Dieci artisti internazionali, che operano specialmente nel Viterbese, hanno cercato di stabilire, con le loro opere, un binomio tra natura e arte.
Facendo una passeggiata nell'orto botanico si possono incontrare dieci opere “Site specific”, completamente in armonia con i luoghi che le ospitano, sia perchè costruite con i reperti e materiali locali, sia perchè lo spettatore è sempre chiamato a far parte proprio dell'opera che sta guardando.
Espongono in "Horti d'artista": Massimo De Giovanni - “En plai air”, Sonia Giambrone - “La stanza”, Attilio Pierelli - "Monumento inox", Manuela Feliziano - “Ariuola”, Mario Ciccioli “Rose sonorose”, Renzogallo “Mà”, Stefano di Maulo “Formica 2070”, Patrick Alò “Chirone”, Francesco Narduzzi “Horti insieme”.
Molte di queste opere entreranno a far parte del sistema museale di ateneo della Tuscia, restando per sempre all'interno dell'orto botanico.
Questo sistema comprenderà 11 tipi di musei e sarà inaugurato a breve.
