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Viterbo - La Coldiretti chiede controlli più accurati
Allarme per le nocciole turche
Viterbo - 27 maggio 2009 - ore 15,30

- I problemi erano già emersi a livello comunitario nel 2007 e nel 2008: decine e decine di partite di nocciole turche segnalate in tutta l’Unione Europea perché fuori norma per il contenuto di aflatossine.
Nel frattempo la situazione non è migliorata.

Infatti nelle prime 20 settimane del 2009 sono state ben 30 le segnalazione del Rasff (il sistema di allarme rapido comunitario) su partite di nocciole turche nell’Unione Europea - circa 1,5 partite non conforme alla settimana – con una fortissima prevalenza delle segnalazioni dalla Germania (17), che dalla Turchia importa circa la stessa quantità di nocciole del nostro Paese.

“Se inoltre consideriamo – ha dichiarato il presidente della Coldiretti Leonardo Michelini - che il prezzo delle nocciole è praticamente dimezzato (dai 280/290 euro del 2006/2007 ai 150/160 euro del 2008/2009) possiamo ben capire come l’economia del territorio dei Monti Cimini, che produce circa 370.000 quintali di nocciole all’anno per un giro di affari nel 2007 superiore ai 14 milioni di euro, sia praticamente in ginocchio”.

Dal canto suo, l’Italia ha però individuato, nello stesso periodo, solo una partita di prodotto fuori norma: fortuna, capacità degli importatori o scarsa accuratezza nei controlli?

“Intanto a fronte di una produzione nazionale di 50 milioni di nocciole sgusciate – ha aggiunto il direttore della Coldiretti Gabriel Battistelli – le importazioni fanno segnare un valore di 25 milioni di chilogrammi.

In sostanza su tre nocciole trasformate, per ottenere creme, cioccolatini dolci e gelati, una è di importazione (ed è turca), ma i consumatori non lo sanno. Da ciò si evidenzia la assoluta necessità di dar vita ad una filiera tutta agricola, tutta italiana, tutta viterbese”.

Apprezziamo e desideriamo ringraziare – prosegue il direttore Battistelli - il Comune di Ronciglione, che, su proposta dell’assessore all’agricoltura Pietro Lazzaroni, ha recentemente approvato in consiglio un documento che prevede l’adesione alla nostra iniziativa, con la quale si richiede al ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali l’adozione di interventi a tutela del comparto di produzione delle nocciole, in profonda crisi e l’obbligatorietà dell’indicazione dell’origine del prodotto”.

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