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Viterbo - Il consigliere Insogna bacchetta Contardo: "Chi si loda si sbroda"
"Poco elegante ringraziare solo i delegati"
Viterbo - 27 maggio 2009 - ore 18,30

Sergio Insogna, consigliere comunale
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Riceviamo e pubblichiamo - Ho letto con sincera simpatia l’articolo a firma del consigliere Contardo in cui elogia il lavoro amministrativo svolto dai consiglieri delegati (dimenticando, penso per modestia, di mettere la sua delega) dal sindaco Marini e soprattutto si stupisce e si esalta che i delegati siano stati in grado di fare una relazione di ciò che in questi mesi hanno fatto.

Io credo che queste esternazioni non siano eleganti e rispettose nei confronti dei medesimi e nei confronti degli altri 10 consiglieri di maggioranza che, nonostante non abbiano le deleghe del sindaco, fanno né più e né meno che le stesse cose che fanno i delegati, e che comunque probabilmente danno il loro contributo quotidiano alla maggioranza stessa nello svolgere gli atti amministrativi.

Come capogruppo è un bell'autogol, e come delegato le vorrei far conoscere il contenuto dell’art.22 dello Statuto Comunale – Delegazione del sindaco - comma 8 – che recita: il sindaco, quando particolari motivi lo esigano, può delegare a uno o più (qui siamo a 17 di cui due non hanno accettato) consiglieri l’esercizio di funzioni amministrative di sua competenza inerenti specifiche attività o servizi. Il sindaco comunica il provvedimento al consiglio.

Allora invito il consigliere Contardo a reperire il documento di consiglio comunale in cui il sindaco comunica il provvedimento della sua delega e quella degli altri consiglieri al consiglio stesso, siccome il sindaco, pur sollecitato dallo scrivente questa comunicazione non l’ha mai fatto, io potrei affermare che, ai sensi dello statuto comunale, Lei è un “delegato abusivo”.

Detto questo vorrei farle presente che la delega più importante ce l’hanno data gli elettori e la nostra delega è a 360° gradi e deve comprendere il nostro impegno completo riguardo tutti i settori, le problematiche, le attività e i servizi dell’amministrazione comunale, per cui se Lei fa, come consigliere, solo quello che dice che il sindaco le abbia delegato di fare, di fatto riduce molto la sua azione e la sua competenza amministrativa.

Ci mancherebbe pure che la pagassero per fare quello che le compete di fare come delegato dei cittadini viterbesi, dal momento che per il nostro impegno di consiglieri comunali percepiamo i gettoni di presenza.

Si dice che chi si loda si sbroda, probabilmente Lei è più incline all’apparire che all’essere, ma questo è un suo problema. Io sono convinto che ogni consigliere debba rendere conto non alla maggioranza o la minoranza politica a cui appartiene, ma deve rendere conto della propria serietà, del proprio impegno, della propria concretezza e della propria coerenza ai cittadini ed agli elettori, e sono altresì convinto che ogni consigliere (sia di maggioranza che di minoranza) cerchi di fare il meglio dare il suo fattivo contributo alla città di Viterbo.

Ritengo comunque opportuno ringraziare i suoi colleghi con molta umiltà e serietà hanno presentato una loro relazione di quanto hanno svolto per quella delega che il Sindaco, non ha mai comunicato al consiglio comunale, anche perché io sono uno dei pochi consiglieri comunali che li ha ascoltati tutti.

Sergio Insogna
Consigliere comunale

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