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Viterbo - Uccisi sessanta animali a Bagnaia
Il "serial killer" dei cani colpisce ancora
Viterbo - 27 maggio 2009 - ore 1,30

Riceviamo e pubblichiamo
Il cane ucciso
- Torna a colpire la mano assassina del pazzo criminale che continua, indisturbato, a sterminare, avvelenandoli, i cani del canile comunale di Bagnaia.

La tecnica è sempre la stessa… anche la zona del canile colpita è sempre la stessa, zona non facile che il “mostro” ha dimostrato, nel tempo, di conoscere molto bene, dove ha dimostrato di sapersi muovere agilmente…

Domenica 24 maggio 2009, (il fine settimana è il momento preferito dall’assassino per agire) è stata barbaramente avvelenata una bellissima e giovane femmina tipo Pastore Alsaziano, ben socializzata, buonissima ed affettuosa, come del resto sono tutti i cani del canile di bagnaia.

Ennesima e dolorosa scoperta fatta lunedì mattina, dalle volontarie dell’associazione animalista “Amici Animali onlus” che amano, curano e conoscono tutti i cani della struttura, ad uno ad uno…

Sono ormai tantissimi, oltre 60, i cani avvelenati, cani fatti volontariamente morire in modo crudele, tra atroci ed indescrivibili sofferenze…

Di quasi tutti ci sono i referti dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana a convalidare tutto ciò… le sostanze con cui vengono avvelenati sono sempre le stesse: fosfuro di zinco – metaldeide e endosulfan/alfa.

Ancora una volta ci chiediamo e chiediamo come mai l’amministrazione del comune di Viterbo, a cui la Magistratura ha affidato il canile di Bagnaia, dopo averne effettuato il sequestro all’Enpa per maltrattamenti (di cui è ancora in corso il processo) non si costituisca parte civile e nessuno si “attivi” affinché altri cani “innocenti” non vengano uccisi così barbaramente e non debbano subire una morte così ingiusta, atroce e crudele.

Dovremmo aspettarci dagli enti competenti questo atto doveroso e dovuto… purtroppo ormai sappiamo che nessuno farà nulla a favore dei cani del canile di Bagnaia che, senza lo spettro di questo "assassino", vivrebbero tranquilli e in semi-libertà (strano, ma vero) fino a quando “qualcuno” non ci metterà lo zampino e tenterà di deportarli in altre strutture…. a questo proposito già circolano voci di corridoio!

Associazione Animalista Amici Animali onlus

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