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Viterbo - Provincia - Questa mattina con Novelli, Bizzarri e Di Meo
“Lei-Noi-Loro”: partito il progetto
Viterbo - 29 maggio 2009 - ore 12,00

Stefano Di Meo, assessore provinciale alle Poltiche del lavoro
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Daniela Bizzarri, consigliera di Parità
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Lina Novelli, consigliere provinciale con delega alle Pari opportunità
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- “Lei-Noi-Loro”, il progetto per prevenire e contrastare la violenza di genere e che vede la Provincia di Viterbo nel ruolo di capofila, è partito ufficialmente questa mattina con il seminario di presentazione.

Finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri per la somma di 25 mila euro, prevede un intervento di sensibilizzazione e informazione degli operatori socio-sanitari e delle forze dell’ordine dell’intero territorio provinciale sui temi della violenza di genere, finalizzato alla creazione di una rete provinciale per la prevenzione e il contrasto alla violenza sessuale e di genere.

Tra i partner di palazzo Gentili che hanno collaborato alla buona riuscita del progetto, ci sono la Asl di Viterbo, l’associazione Erinna, Amnesty International, Cif, associazione “Semi di pace”. Al convegno di questa mattina erano presenti, tra gli altri, la consigliere provinciale con delega alle Pari opportunità, Lina Novelli, la consigliera di Parità, Daniela Bizzarri, l’assessore alle Politiche del lavoro, Stefano Di Meo, il direttore sanitario della Asl, Alessandro Compagnoni.

“Il progetto che prende avvio oggi – ha dichiarato Novelli – rientra nelle strategie già avviate dalla Provincia per sollecitare la diffusione di una nuova cultura di rispetto delle donne, partendo dalle scuole e dai giovani. Con “Lei-Noi-Loro”, vogliamo rafforzare la rete territoriale già funzionante a sostegno delle donne”.

“In Italia – ha detto Di Meo – c’è bisogno di un percorso culturale e sociale nuovo che come Provincia, grazie soprattutto alle iniziative avviate da Novelli e Bizzarri, portiamo avanti con convinzione. Quando chi rappresenta le istituzioni non pratica una politica di genere ma parla di categorie, significa che la strada da fare è ancora lunga”.

“Da anni – ha aggiunto Bizzarri – lottiamo contro la violenza alle donne, Questo progetto è un ulteriore passo in avanti, soprattutto perché coinvolge enti importanti come la Asl, la Questura e la Procura. Ritengo, ad esempio, fondamentale che i lavoratori del pronto soccorso vengano formati per affrontare casi di maltrattamento ai danni di donne che non sempre hanno il coraggio di denunciare. Il supporto delle forze dell’ordine è, infine, cruciale per prevenire e individuare episodi di violenza”.

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