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Vetralla - Il sindaco replica
"Depuratore Grignano, non è come dice Bacocco"
Viterbo - 29 maggio 2009 - ore 15,45

Massimo Marconi, sindaco di Vetralla
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Riceviamo e pubblichiamo - In merito alle segnalazioni apparse in questi giorni sugli organi di stampa e rese pubbliche attraverso l’affissione di manifesti in varie parti del territorio comunale, il sindaco Marconi torna ancora sulla questione legata al depuratore in località Grignano.

Il consigliere Bacocco, esponente del Gruppo Aquilani, continua a diffondere informazioni non veritiere sulla questione.

La realtà dei fatti è provata non da parole, ma dagli atti adottati.

La vicenda risale al 2001, anno nel quale veniva affidata in appalto l’esecuzione dei lavori di realizzazione del depuratore di Grignano.
Nel 2003, durante l’ultimo mandato Aquilani, venivano ultimati i lavori e iniziavano le procedure volte a ottenere le certificazioni necessarie al funzionamento del depuratore.
Si fa notare al consigliere Bacocco come egli fosse componente della giunta comunale dell’epoca.

Anche in questo caso, attribuire ad altri la responsabilità dell’attuale situazione risponde a una finalità sleale e scorretta che mira a mettere in cattiva luce l’attuale maggioranza, in relazione a condotte poste in essere dalla precedente amministrazione.

Una tale linea di condotta viene intrapresa solo da chi intende, ad arte, eludere e confondere i fatti, ma ciò che è grave è che destinatari di questa strategia distruttiva sono i cittadini, dei quali così fortemente si proclamano rappresentanti.

Si ricorda come nel 2006 Assessore ai Lavori Pubblici fosse il cons. Gidari, mentre il consigliere Bacocco avesse la delega all’ambiente e, quindi, come entrambi fossero responsabili in merito.
Fra i motivi del loro allontanamento dalla giunta del febbraio 2007 c’è anche, e non solo, l’incapacità di risolvere questo problema, che costituisce uno dei tanti ereditati dalla precedente amministrazione.

Invece di mistificare la realtà degli avvenimenti, sarebbe opportuno che costoro si assumessero le proprie responsabilità per la totale inerzia dimostrata anche in questa occasione.

Solo grazie al lavoro svolto dall’attuale maggioranza è stato possibile far fronte a tale situazione, come dimostrano i continui solleciti all’impresa, perché fornisse la documentazione necessaria per la presa in carico dell’impianto, e l’ordinanza emessa dal sottoscritto in data 24/4/2009, a tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini vetrallesi.

Quanto accaduto non è altro che una goccia nel mare.
E’ tale il disastro politico-amministrativo perpetrato negli anni da Aquilani e da chi lo asseconda, e nonostante questa evidenza, costoro continuano a diffondere notizie false e ad affiggere manifesti altrettanto fuorvianti con il solo scopo di screditare il sindaco Marconi, che invece si sta impegnando attivamente per porre rimedio a questa come ad altre tante questioni non risolte e legate al passato.

Tanto scorretto è il loro comportamento e tanto sono perverse le loro strategie che pensano bene di coinvolgere in queste beghe di basso profilo politico anche i dipendenti e i funzionari comunali, che si adoperano ogni giorno, anche con sacrificio, per garantire il funzionamento trasparente ed efficiente della macchina amministrativa.

Piuttosto che chiedere le dimissioni del sindaco, dovrebbero rendersi conto di non aver più alcun progetto politico per quanto riguarda il presente e il futuro, mentre per il passato difficilmente riusciranno a mascherare quanto di peggio hanno fatto per Vetralla in questi anni.
Non abbiano timore, perché i vetrallesi verranno debitamente informati di quanto fino a ora è realmente accaduto.

Massimo Marconi
Sindaco di Vetralla

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