- Ieri mattina gli agenti della squadra mobile hanno bloccato e accompagnato in ufficio due uomini, S.S. e S.L. entrambi del 1990, di origine siciliana poi risultati essere cugini tra loro e gravati da numerosi precedenti penali.
L’intervento, guidato dal capo della mobile Fabio Zampglione, era stato richiesto da una giovane ragazza che poco prima era stata bloccata dai due mentre faceva manovra con la sua autovettura in un supermercato del centro di Viterbo.
I due pregiudicati, simulando un tamponamento causato dalla ragazza mentre usciva dal parcheggio, avrebbero cercato di farsi consegnare una somma di denaro per la rottura dello specchietto dell’auto in loro possesso.
Gli accertamenti fatti dal personale della squadra mobile facevano emergere che i due uomini, per avvalorare l’avvenuto sinistro avevano in precedenza smontato lo specchietto retrovisore dell’auto della ragazza che cadeva a terra mentre la stessa faceva manovra.
Alla luce di tutte le risultanze investigative i due pregiudicati venivano quindi denunciati a piede libero peri reati di tentata truffa e danneggiamento e a loro carico veniva immediatamente irrogato il provvedimento di rimpatrio con foglio di via obbligatorio.
