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Civita Castellana - Interviene il segretario della Filcem Annesi: "La situazione sta peggiorando"
"Crisi del distretto industriale, non rimane che incatenarsi"
Viterbo - 30 maggio 2009 - ore 12,00

Riceviamo e pubblichiamo - La crisi della ceramica peggiora giorno dopo giorno, ma il Governo e i politici parlano di altro o si voltano dall’altra parte, quando gli domando, perché non intervengono per aiutare il Distretto Industriale della ceramica di Civita Castellana a superare l’attuale momento drammatico di diminuzione della domanda di sanitari , con il conseguente aumento dei lavoratori sospesi in cassa integrazione.

I dati aggiornati a questa mattina rispetto a qualche settima fa, sono aumentati e sicuramente peggioreranno nelle prossime settimane.

I dati all’inizio di maggio erano:

Addetti : 3000
Aziende in crisi : 60
Addetti in cassa integrazione guadagni e mobilità : 2060
Precari licenziati: 427

I dati al 30 maggio sono:

Addetti: 2900
Aziende in crisi: 62
Addetti in cassa integrazione guadagni e mobilità : 2145
Precari licenziati : 432

Come si può notare dai numeri è la crisi più grave che c’è in Italia, nel rapporto tra addetti e dipendenti sospesi.

Questa situazione così “esplosiva” dovrebbe indurre il Governo, ma anche tutti i Partiti, a intervenire per cambiare il destino di 3000 ceramisti e dei loro 3000 famigliari. Inoltre ce ne sono altri 2000 che lavorano nell’indotto del settore ceramico che sono anche loro in crisi.

Ora, si sa che siamo in piena campagna elettorale e tutti i candidati ad ogni livello “giurano” che se saranno eletti sicuramente si impegneranno per risolvere la crisi occupazionale del Ceramica.

Io rivolgo a tutti i Politici 6 domande.

1.Conoscete i dati reali di quanti ceramisti e Aziende sono a rischio nel Distretto Industriale di Civita Castellana?

2.Conoscete quanto percepisce un dipendente ceramista quando lavora e quando è in cassa integrazione?

3.Condividete le soluzioni di utilizzo degli ammortizzatori sociali come soluzione “difensiva” al rischio licenziamento per i 3000 ceramisti?

4.condividete la richiesta fatta dal Sindacato al Governo, di dare al settore dei Sanitari un immediato incentivo (rottamazione) per far aumentare la domanda dei Sanitari?

5.Siete disponibili a scrivere lettere pubbliche al Presidente del Consiglio On. Silvio Berlusconi perché si occupi della crisi del Distretto Industriale di Civita Castellana?

6.Ai candidati alle Elezioni Europee, chiedo quali misure intendete adottare per limitare i massicci quantitativi di sanitari, che alcune aziende del Distretto ceramico acquistano dai paesi in via di sviluppo?

Se condividete e sostenete coerentemente le 6 domande fatte, non accadrà di certo un “miracolo” , ma solo un modesto contributo a risolvere la crisi del Distretto Industriale di Civita Castellana.

Voglio dare un ultimo elemento per rafforzare quanto già detto sulla gravità delle crisi ceramica.

Ci sono ancora oggi 15 piccole aziende con circa 200 dipendenti che attendono da mesi il decreto per la Cassa Integrazione in Deroga.

Sono trascorsi 5 lunghissimi mesi e 200 ceramisti e ceramiste non hanno ancora percepito nulla .

Se entro una settimana l’Assessorato al lavoro della Regione Lazio non firmerà i 15 decreti, si rischia che i 200 ceramisti interessati riceveranno i soldi dall’INPS nel mese di Agosto 2009.

Infine ci sono seri rischi di chiusura di alcune aziende, perché non hanno più dalle banche” scoperti bancari” sufficienti a far fronte delle spese correnti.
Per farci sentire dal Governo ormai non ci rimane che Incatenarsi davanti ai Palazzi dove si decide il futuro del paese, ma anche la sopravvivenza economica delle ceramiste e dei ceramisti del Distretto Industriale di Civita Castellana.

Luigi Annesi
Segretario generale Filcem

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