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Viterbo - Prefetto - La cerimonia si è svolta questa mattina
Tributo al prefetto Giovanni Rinaldo Coronas
Viterbo - 30 maggio 2009 - ore 18,10

- Questa mattina, alla Prefettura di Viterbo, si è svolta la cerimonia di intitolazione della della sala conferenze al prefetto Coronas, già capo della polizia e ministro dell’Interno, alla presenza del sindaco Marini, del presidente della Provincia Mazzoli, del capo di gabinetto del ministro dell’Interno prefetto Procaccini, del vicecapo della polizia Vicario prefetto Izzo, di numerosi prefetti, tra i quali il capo dipartimento Affari Interni e Territoriali prefetto Pria, il capo dell’Ufficio legislativo prefetto Belgiorno, il questore Micillo con gli altri vertici provinciali delle forze di polizia, il capo compartimento polizia stradale del Lazio Gabrieli, il dirigente dell’Ufficio Scolastico provinciale Bozzo.

Nel corso della cerimonia gli eredi del capo della polizia scomparso hanno consegnato all’amministrazione dell’Interno alcuni cimeli a lui appartenuti e che verranno da oggi conservati in Prefettura.

Il prefetto Giacchetti, dopo aver ringraziato i presenti per la partecipazione al ricordo di un alto rappresentante dello Stato, ha formulato un particolare ringraziamento nei confronti degli eredi del prefetto Coronas, che con il loro gesto hanno manifestato un atto di generosità e nel contempo di riconoscenza nei confronti dell’amministrazione dell’Interno, che oggi ha inteso ricambiare, intitolando la Sala più prestigiosa della Prefettura di Viterbo a Giovanni Rinaldo Coronas.

Il prefetto Giacchetti ha anche ricordato gli intensi periodi di diretta collaborazione con il prefetto Coronas quando era ministro dell’Interno, ricordandone le doti di grande determinazione e autorevolezza accompagnate da una calda umanità.

E’ intervenuto poi il professor Rapone, docente di storia moderna dell’Università della Tuscia, che ha illustrato il difficile contesto storico in cui il prefetto Coronas è stato capo della polizia (1979-1984), ripercorrendone con sintetica incisività i drammatici avvenimenti.

Dopo una testimonianza del prefetto Piccolella, che del prefetto Coronas fu a lungo diretto collaboratore, si è svolto l’intervento del vicecapo della polizia prefetto Izzo, seguito dalle conclusioni del prefetto Procaccini - capo di gabinetto del ministro dell’Interno, con il richiamo all’impegno appassionato e coraggioso del prefetto Coronas nella riforma della polizia del 1981 e nel ruolo importante svolto come ministro dell’Interno (1995 – 1996) in un momento di particolare delicatezza per il ruolo di presidenza di turno dell’Unione Europea, affidato allora al nostro Paese, accompagnando l’intervento con il racconto di significativi e toccanti episodi di vissuta vita professionale.

Coronas, uno dei figli del prefetto, dopo aver ringraziato i presenti, ha rivolto un commosso pensiero al padre, esempio per tutti di integrità morale ed intellettuale, procedendo infine, assieme ai familiari, allo scoprimento della targa di intitolazione della sala.

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