:::::    
Logo TusciaWeb
Archivi | Mailing | Contatti | Primo | Provincia | Civitavecchia | Lazio | Sport | Flash | Forum |Dossier | TusciawebTV | Velina | Nonsololibri
Tutto casa  Tutto vacanze Tutto automobili  Tutto viaggi


Tarquinia - I No coke: non esistono centraline Arpa e il presidente della Regione non lo sa
"Marrazzo ci offende"
Viterbo - 31 maggio 2009 - ore 19,10

Piero Marrazzo
Riceviamo e pubblichiamo - Ieri sera, durante uno spettacolo nella piazza del comune a Tarquinia, il presidente della regione Lazio, Piero Marrazzo, è stato contestato da sotto il palco da alcuni cittadini, che gli hanno ricordato che non sta facendo nulla, mentre la centrale a carbone viene accesa in assenza di autorizzazione integrata ambientale (AIA), essendo quest’ultima scaduta il 24 dicembre scorso.

Marrazzo, che aveva già concluso il proprio intervento, ha cercato di gestire la situazione invitando sul palco un “No Coke”, che è salito per un confronto.

Il governatore però non ha “concesso” il microfono al cittadino di Tarquinia, che ciò nonostante è riuscito ad avvicinarsi quanto basta per far riecheggiare nella piazza parole di denuncia per l'inerzia sua, e dei politici seduti in prima fila, per quanto accade a Civitavecchia.

Si sta bruciando carbone senza Aia e, in contrasto con quanto prescritto dalla valutazione d'impatto ambientale (Via) e senza aver attivato l'organismo di controllo previsto dall'autorizzazione unica del 2003, per vigilare durante le fasi di collaudo.

Marrazzo, per tranquillizzare i presenti, ha affermato che non c'è nulla da temere, che si faranno i monitoraggi, che ci sono le centraline dell'Arpa.

La verità è che non esistono centraline Arpa a Tarquinia e, fatto grave, il presidente della Regione non lo sa.

La verità è che nonostante le tante denunce sulla mancanza totale di rilevamenti ufficiali da parte dell’Arpa, in un comprensorio così esposto all’inquinamento, non esistono dati sulla qualità dell’aria che respiriamo.

Tarquinia, per una questione di venti dominanti, rimane il paese più esposto all'inquinamento del carbone senza tutela né tantomeno amministratori responsabili.

Le affermazione del presidente della Regione hanno offeso l’intelligenza dei cittadini e mortificato la loro speranza di essere difesi dall’attuale amministrazione regionale sul tema della tutela della salute e dell’ambiente.

La centrale è stata costruita e funzionerà in base ad una valutazione d'impatto ambientale contestata a suo tempo anche dalla regione Lazio, che ne richiedeva addirittura una nuova; una valutazione d'impatto ambientale piena di “lacune, anomalie e omissioni” come affermato dai periti del tribunale di Civitavecchia che se ne sono occupati.

Questi sono fatti. Il resto è storia, quella che vede il presidente della regione Lazio primo firmatario degli accordi che hanno portato i sindaci del comprensorio ad accettare il carbone e i soldi, in nome di una tutela della salute e dell’ambiente che non c’è.

Gli accordi economici sono considerati dai cittadini, che ogni giorno vedono quel maledetto fumacchio del carbone, un tentativo di tacitare le popolazioni in nome delle ingenti somme che chi inquina sta riversando su una politica resa sempre più cieca dal denaro e dal potere.

Marrazzo ci ha offeso.

Comitato dei Cittadini Liberi di Tarquinia
Movimento No Coke Alto Lazio

Copyright 2009 TusciaWeb - Chi siamo - pi: 01829050564