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Vetralla - Il consigliere Gidari attacca il sindaco sul depuratore di Grignano
"Marconi fa lo scarica barile"
Viterbo - 31 maggio 2009 - ore 19,10

Riceviamo e pubblichiamo - Il sindaco Marconi, anche nel comunicato stampa sul depuratore in località “Grignano”, non perde occasione per scaricare su altri le sue responsabilità, in suo perfetto stile.

Marconi è sindaco dal maggio 2006, ma sul depuratore di Grignano ha aspettato soltanto il 24/4/2009 per emettere un’ordinanza di tutela della salute dei cittadini vetrallesi: tre anni trascorsi a vuoto, senza far nulla.

Un ritardo davvero inspiegabile e grave, una realtà indiscutibile che non può essere ignorata e che oggi Marconi dovrebbe spiegare ai cittadini.

Non si vergogna, dopo tutto il tempo trascorso, ad attribuire le colpe alla giunta Aquilani, quando lui, per ben tre anni, è riuscito soltanto ad apporre una firma su un’ordinanza?

A proposito di inerzia, quando il sottoscritto aveva la delega ai lavori pubblici, da luglio 2006 al 14/2/2007, ha lavorato con gli uffici per portare avanti il programma stabilito dall’amministrazione, anche mentre Marconi si concedeva le sue irrinunciabili vacanze al mare e in montagna.

Nel dicembre 2006 erano già, sempre grazie al sottoscritto, stati approvati e perfezionati i finanziamenti del programma delle opere pubbliche deliberati dal consiglio comunale, ma Marconi e la sua anomala maggioranza hanno dimostrato di non riuscire a portarli a termine.

Tra le opere erano compresi anche i lavori di completamento della rete fognaria nelle Zone Valli, Pontone a monte del depuratore e Giardino: detti progetti, già finanziati e pronti per essere realizzati, prevedevano il completamento della rete fognaria nelle zone Valli e Pontone per un importo di 600.000 euro e nella Zona Giardino per un importo di 190.000 euro.

Le opere, compresi i relativi mutui perché inseriti nel piano d’ambito, approvate dalla conferenza dei sindaci e dal consiglio comunale nella seduta del 13/9/2006, sarebbero state prese in carico dall’Ato.

Marconi, non curante delle centinaia di famiglie che continueranno a rimanere senza tali essenziali opere igienico sanitarie, che potevano e dovevano essere subito realizzate, le ha eliminate senza valida ragione dal piano comunale opere pubbliche, insieme ai finanziamenti già disponibili.

Grazie a Marconi, il depuratore di Grignano è sotto sequestro, i cittadini che abitano nelle zone Valli, Pontone e Giardino continueranno a restare senza fognature chi sa ancora per quanti anni, e dovranno, oltretutto, insieme agli altri cittadini, sostenere le spese della progettazione delle opere non realizzate.

Marconi parla di strategie distruttive dimenticandosi, di essere lui il protagonista, come, per esempio, per il disastro della gestione del T-red. Nonostante il sottoscritto e altri assessori, allora in giunta, chiesero con forza che questa venisse affidata alla società comunale, Marconi si è opposto fortemente, decidendo per l’affidamento esterno.

Inoltre ha voluto svuotare la Vetralla servizi senza far effettuare la verifica dei costi dei servizi resi, ritenendo che fossero superflui e costosi. In realtà, ha poi dovuto affidare a terzi gli stessi servizi tolti alla società, con la differenza che gli oneri complessivi degli affidamenti è aumentato notevolmente.

Così la società ha chiuso con una perdita di oltre 47.000 euro nel 2007 e di 134.000 euro nel 2008, per non contare le altre spese del personale della società collocato in cassa integrazione.

Queste non sono beghe, ma fatti seri e gravissimi, che interessano la vita dei cittadini e devono essere necessariamente chiariti.

Giovanni Gidari
Consigliere comunale

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