Riceviamo e pubblichiamo -
La scuola primaria "Gianni Rodari" protesta per l’abbattimento di alberi senza motivo situati nell'adiacenza della scuola.
Gli alunni si domandano: "Perché il Comune ha ordinato ciò?". Una domanda senza risposta.
Qualsiasi scusa trovi il comune il danno è ormai irreparabile; quei pini avranno avuto più di 50 anni.
Erano un bene culturale per l’intera cittadina di Civita Castellana.
I pini a chioma larga sono molto rari, raderli al suolo è solo un male per l’intero pianeta.
Tutti questi alberi ridotti in segatura.
Invece di abbatterli, perché non spostarli, sono esseri viventi come noi.
Inoltre agli alberi potevano essere tagliate solo le radici e nel terreno potevano essere piantati nuovi bulbi o semi.
Quando poi gli altri alberi si sarebbero seccati potevano essere abbattuti e ci sarebbero stati i nuovi pini, purtroppo ciò non è stato fatto.
L’uomo, da sempre, con il suo intervento, modifica l’ambiente in cui vive: abbatte alberi, per costruire parcheggi, utilizzare il legname e creare campi coltivati; costruisce strade, ponti, gallerie, per spostarsi, devia i fiumi, costruisce dighe, questo però, molte volte crea conseguenze disastrose.
Le piante sono la vita: ci danno l’ossigeno sufficiente per vivere; ora entra in gioco il detto: “non si morde la mano che ti nutre“.
Avremo anche solo 11 anni, ma una cosa l’abbiamo capita: la natura è importante, per noi, per il mondo e per il clima della nazione infatti non ci sarebbero stati sbalzi così forti di temperatura se ci fosse stata la vegetazione.
Gli alunni della quinta C
