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Viterbo - Approvato ieri, 4 maggio, dal consiglio provinciale - Soddisfatti Brachetti e Piazzai
Ok al piano della riserva naturale di Tuscania
Viterbo - 5 maggio 2009 - ore 13,30

- Si tratta di un atto di programmazione urbanistica e di gestione: ieri è stato approvato dal consiglio provinciale, consentendo così a palazzo Gentili di adottarlo. E’ il “Piano della riserva naturale di Tuscania”, uno strumento fondamentale per l’area.

“Con l’adozione di questo strumento – dice l’assessore all’Ambiente, Tolmino Piazzai – si determina l’organizzazione generale del sito, si stabiliscono gli obiettivi e le finalità dell’area protetta, se ne connota l’essenza e si stabiliscono definitivamente i confini della riserva”.

Il territorio è suddiviso in diverse zone di protezione e tutela e conseguentemente di fruibilità.

Vengono quindi individuati gli indirizzi e i criteri per gli interventi sulla flora, la fauna e l'ambiente naturale in genere.

Contiene, inoltre, i vincoli di destinazione d’uso, pubblico o privato, e norme di attuazione in relazione alle varie parti del territorio.

Il piano costituisce la base di partenza per tutte le proposte e attività future dell’area protetta, come ad esempio il programma pluriennale di promozione economica e sociale, le cui previsioni possono costituire la base per interventi e finanziamenti.

“All’adozione del piano – continua Piazzai - si è giunti attraverso un percorso iniziato nel 2004, che ha visto la partecipazione e il contributo della popolazione locale e del Daf dell’Università della Tuscia, a cui va un doveroso ringraziamento, ed è proseguito con il completamento del lavoro da parte degli uffici dell’ente con le conoscenze puntuali dei luoghi e la definizione delle zonizzazioni e le relative disposizioni normative”.

Durante la sua elaborazione, la proposta è stata illustrata e discussa con a popolazione di Tuscania in varie assemblee pubbliche, nel corso delle quali sono stati accolti i suggerimenti, tanto che il piano adottato dalla Provincia può essere considerato condiviso.

Anche il consigliere Giuseppe Brachetti, presidente della consulta provinciale dei Parchi, esprime soddisfazione per l’esito della votazione di ieri a palazzo Gentili.

"Si tratta di un momento importante – spiega - perché così abbiamo iniziato a riempire quella che finora era una scatola vuota. La Riserva naturale insomma può partire, daremo così una grande opportunità al territorio di Tuscania, perché solo avendo questo strumento potranno confluire le risorse necessarie per avviare iniziative a sostegno della città e delle attività produttive che ruotano intorno al parco”.

Ora il documento adottato dal consiglio provinciale - che si compone di 49 tavole e si suddivide in 4 tomi - verrà depositato per 40 giorni all’Albo Pretorio della Provincia, al comune di Tuscania e alla Regione Lazio, per consentire a chiunque di prenderne visione e presentare osservazioni scritte, che dovranno essere inviate all’ufficio parchi dell’assessorato all’Ambiente della Provincia.

Sulle osservazione eventualmente presentate tornerà di nuovo ad esprimersi il consiglio provinciale, quindi la parola definitiva per l’approvazione ufficiale spetterà a quello regionale.

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