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Ore 14.30. Fuga di gas all'impianto della Totalgaz. Scatta il piano d'emergenza. Ma niente paura. E' solo un'esercitazione.
Programmata per giovedì 7 maggio dalle 14.30 alle 16.30. Perché prevenire è sempre meglio che curare.
Quindi, si testa la macchina organizzativa, i tempi d'intervento nella remota ipotesi in cui si debba verificare un'emergenza.
A coordinare forze dell'ordine e squadre di pronto intervento, la prefettura.
“Con l'ipotesi di una fuga di gas – ha spiegato stamani il prefetto Giacchetti in conferenza stampa insieme al sindaco Marini – prima scatta il piano d'emergenza interno all'impianto che si trova sulla Cassia Nord, poi quello esterno, il cui centro è in prefettura, mentre la questura coordina le forze dell'ordine”.
Giovedì per due ore la viabilità sarà interrotta dal chilometro 86 al chilometro 86 e 800 della Cassia, in via della Chimica, al numero 34 della Cassia Nord, in strada e piazza d'Armi e via dell'Industria. Niente panico. Solo una corretta informazione.
Lo schema operativo prevede la comunicazione d'emergenza da parte del Comune. Dal preallarme all'allarme. Con il suono di una sirena, la popolazione sarà invitata a mantenere la calma, a non intralciare le operazioni, a lasciare libere le vie d'accesso e a non sovraccaricare le linee telefoniche.
Essendo un'emergenza, il consiglio è di rifugiarsi subito al chiuso disattivando gli impianti elettrici, chiudendo porte e finestre. Fino a quando, un altro segnale decreterà il cessato allarme. Sancito dalla sirena che smetterà di suonare. Scenario apocalittico.
“Un'esercitazione necessaria – osserva il prefetto – in ossequio alla normativa europea, per predisporre adeguatamente interventi in grado di ridurre al minimo i danni in caso di necessità”.
Ovviamente tutti i cittadini sono invitati a dare il loro contributo. Sopportando qualche inevitabile, ma necessario disagio.
“Questa simulazione – spiega il sindaco Giulio Marini – è anche un'attenzione verso i viterbesi. Siamo una città moderna. Ci poniamo in primo piano verso questo tipo di problematiche”.
Il ministero dell'Interno ha manifestato il suo interesse per l'esercitazione e giovedì sarà presente con propri uomini, mentre la comunicazione è stata affidata all'emittenza locale, la stampa e a una brochure in cui è spiegato chiaramente: niente panico. Né giovedì, né in futuro.
