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Parte la rassegna di film della commedia italiana - Primo appuntamento domani, 7 maggio
Ettore Scola a Viterbo per "Storie di cinema"
Viterbo - 6 maggio 2009 - ore 14,30

- MindTheFrame! e Tracce in collaborazione con Anac (Associazione Nazionale Autori Cinema), Amministrazione comunale di Viterbo- Assessorato alla Cultura e alla Pubblica Istruzione e Distretto Scolastico di Viterbo presentano Storie di cinema, La Commedia all’italiana: ritratto di una nazione, un laboratorio per le scuole medie e superiori che nasce con l’intento di proporre un approccio diverso allo studio della storia del novecento italiano.

Il percorso didattico prevede la proiezione di sette film della grande commedia all’italiana seguiti da una serie d’incontri con registi, montatori, sceneggiatori, attori e critici cinematografici, per poter approfondire, tramite l’esperienza diretta, lo studio dei film presentati.

I film della commedia all’italiana in particolare sono la lente attraverso la quale Storie di cinema si propone di costruire e sviluppare un discorso sul cinema come fonte storica. Queste opere infatti hanno saputo cogliere con uno sguardo inedito i mutamenti e le contraddizioni che hanno attraversato la nostra società dal dopo guerra ad oggi.

Il primo appuntamento si terrà domani 7 maggio alle 9.15 al cinema Trieste in Viale Trieste 30. Il film presentato in questa occasione riassume il genere in una sintesi magistrale: C’eravamo tanto amati (1974), diretto da Ettore Scola, scritto dal regista insieme a quegli stessi Age e Scarpelli, che furono autori, con I soliti ignoti (M.Monicelli, 1958), della prima commedia all’italiana.

La storia narra le vicende trentennali di tre amici “uniti dalla guerra e divisi dalla pace”, in fondo i tre tipi di italiano medio usciti dalla resistenza: Antonio (Manfredi), il proletario calpestato, Nicola (Satta Flores), l’intellettuale rompiscatole, Gianni (Gassman), il borghese arrivista e destinato ad arrivare, tutti e tre innamorati , chi per una notte, chi per una vita, di Luciana (Sandrelli).

Dagli entusiasmi e le speranza del dopoguerra alle delusioni degli anni settanta, l’intreccio narrativo fornisce un ritratto sorprendentemente vivido dell’epoca, raccontando più con emozione che amarezza i tanti ideali traditi dai tre protagonisti.

Interverranno in sala: Ettore Scola, regista e sceneggiatore, Giorgio Arlorio, sceneggiatore, Nino Russo, regista e vicepresidente Anac.
Entusiasta dell'iniziativa l'assessore alla cultura Purchiaroni, che ha sottolineato l'eccellenza del progetto: “I giovani amano il cinema - ha detto - e poter offrire loro la possibilità di ricostruire e meglio comprendere la storia del nostro Paese attraverso la magia dello schermo costituisce una opportunità unica di crescita culturale e apprendimento”.

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