Riceviamo e pubblichiamo
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Le forze che a Bolsena fanno riferimento ai partiti e ai movimenti della sinistra, pur ribadendo il giudizio nettamente negativo nei confronti dell’amministrazione uscente, hanno deciso di non partecipare alla lista che ha come candidato sindaco Marco Ricci.
Questa decisione è stata determinata da due motivi principali, tra loro strettamente connessi.
Il primo riguarda la mancanza di una chiara indicazione degli indirizzi programmatici che, in caso di vittoria, dovrebbero guidare l’azione amministrativa della nuova giunta. Tale mancanza è particolarmente grave alla luce della natura e della composizione del blocco sociale che sorregge la lista.
Come è noto, la lista è composta da persone di diversa estrazione culturale e di diversa provenienza politica con esperienze in campi diversi e spesso contrapposti.
E’ evidente quindi che in assenza di un preciso e condiviso quadro programmatico, l’obiettivo che tiene insieme forze così eterogenee e trasversali è solo quello di “mandare a casa” l’attuale Sindaco.
La storia purtroppo ha già ampiamente dimostrato che operazioni politiche di questo tipo hanno il fiato corto con conseguenze che si sono rivelate disastrose per la credibilità della sinistra e per la sua capacità di mantenere solidi legami con la base sociale che intende rappresentare.
Il secondo motivo, strettamente legato al primo, della non partecipazione alla lista guidata da Marco Ricci, è il perdurante deficit di democrazia che ha caratterizzato l’intero percorso che ha portato prima alla scelta del candidato Sindaco e poi alla formazione della lista.
Come al solito, le scelte sono state compiute nell’ambito del solito gruppo ristretto di addetti ai lavori, in luoghi protetti da sguardi indiscreti e comunque lontani dai cittadini ai quali poi si chiederà il voto.
Tutto ciò in presenza di un intollerabile sistema di veti preventivi, apparentemente sulle singole persone ma in realtà sulla qualificazione politica delle stesse nel tentativo di “scolorire” il più possibile la fisionomia politica della coalizione.
L’assenza di un progetto che dia un chiaro segnale di discontinuità rispetto all’amministrazione uscente e, viceversa, la presenza di metodi palesemente non democratici nei processi decisionali sono dunque i tratti dominanti che caratterizzano il tentativo di conquistare la maggioranza dei voti alle prossime elezioni del consiglio comunale da parte della lista guidata dall’Avv. Marco Ricci.
Ribadiamo che per questi motivi abbiamo deciso di non partecipare alla lista.
Continueremo a svolgere comunque il nostro ruolo di attenti e vigili osservatori delle scelte amministrative della lista che vincerà questa tornata elettorale, facendo sentire forte la voce del dissenso quando queste andranno contro l’interesse di tutti i cittadini e saranno invece espressione solo dell’interesse di pochi.
Partito dei Comunisti Italiani
Movimento per la Sinistra
Rifondazione Comunista
