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| Teresa Sestito Cascitti |
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Riceviamo e pubblichiamo - Dopo quasi un anno di continue richieste per ripristinare e avere la giusta e democratica rappresentanza all’interno delle commissioni consiliari, il presidente del Consiglio Comunale di Vetralla, Pierluigi Marini è stato costretto ad inserirmi nelle commissioni consiliari. Tutto ciò, solo grazie ad un incisivo intervento del prefetto di Viterbo Giacchetti e del ministero degli Interni.
L’amministrazione Marini – Marconi ha tergiversato e si è distinta per il “machiavellico agire” negandomi il diritto come consigliere comunale di rappresentare i cittadini e di portare proposte all’interno delle varie commissioni. Di che cosa avevano ancora timore?
Solo nella giornata di giovedì 23 aprile 2009, per la prima volta, sono stata nominata ufficialmente membro delle quattro commissioni.
L’inverosimile gestione Marini – Marconi ha subito anche il rimprovero scritto del prefetto di Viterbo per gli esposti da me presentati sulla mozione ( quinta richiesta ) di costituzione di parte civile sulla problematica del T-Red, e per l’arroganza dell’amministrazione per quanto riguarda la visione degli atti amministrativi da parte di un consigliere.
Infatti, con una lettera chiara e senza dubbi, il prefetto Giacchetti ha imposto l’inserimento all’ordine del giorno del consiglio comunale della mia mozione a tutela dei cittadini vetrallesi e ha bacchettato il sindaco per le modalità d’accesso agli atti amministrativi nel comune di Vetralla.
Per i motivi sopra esposti, ho ritenuto doveroso ringraziare pubblicamente il prefetto, mettendolo anche a conoscenza della inverosimile situazione che si è creata durante il consiglio comunale.
Purtroppo, la maggioranza, grazie alle dichiarazioni dell’assessore all’urbanistica, geometra Agostino Pasqualetti, ha reso vano e inverosimile il parere della prefettura. Mi chiedo se con questo atto l’assessore Pasqualetti sia stato preso ancora una volta da un raptus di onnipotenza .
Il consigliere comunale di An nel Pdl
Teresa Sestito Cascitti
