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Viterbo - Università della Tuscia, facoltà di Scienze politiche - 12, 13 e 19 maggio
Seminario sul cinema "I sensi dello spettacolo"
Viterbo - 8 maggio 2009 - ore 11,45

- La cattedra di Sociologia della comunicazione della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università della Tuscia organizza il seminario “I sensi dello spettacolo. ‘900: cinema, immaginario, società”.

Diviso in tre parti, il seminario intende proporre un viaggio attraverso il cinema del Novecento per ragionare dei rapporti tra spettacolo e informazione, satira e realtà, immaginario cinematografico e società occidentale.

Il seminario, organizzato in tre appuntamenti, sarà condotto da Paolo D’Agostini, giornalista, critico cinematografico di “Repubblica” e storico del cinema, autore del libro Commedia in questi giorni in uscita in libreria per la serie Dizionari del cinema (Electa -Accademia dell’Immagine).

12 maggio 2009, h.14, aula 3
Hollywood e la commedia sofisticata. Media e potere (1930-1960)

13 maggio 2009, h.11, aula 3
Lo specchio dei costumi. Satira all’italiana (1950-1970)

19 maggio 2009, h.14, aula 3
Il cinema della realtà. Spettacolo, immagine e società (1960- 2009)


Chi è Paolo D’Agostini

Nato nel 1952 a Roma, lavora come giornalista e critico di cinema, presso la redazione spettacoli de "la Repubblica", fin dalla fondazione del quotidiano nel 1976. Dieci anni fa ha iniziato a esplorare le nuove possibilità di comunicazione offerte dal Web: ora tiene un blog ("corazzata potemkin") su repubblica.it. Gli è capitato episodicamente di fare qualche esperienza didattica, in varie università, come docente di “Critica cinematografica”.

Si occupa, praticamente da sempre di cinema italiano e ha pubblicato libri, tra gli altri, dedicati a Dino Risi (Il Castoro) e ai principi della sceneggiatura Age e Scarpelli (Edizioni Scientifiche Italiane).

Segue con particolare attenzione il cinema italiano contemporaneo. La sua passione è la grande stagione della commedia italiana degli anni 50 e 60. Ha appena pubblicato un "Dizionario della commedia" (Electa-Accademia dell'Immagine).


Una scheda del libro

Attraverso tematiche varie, l'autore riesce a dare una lettura trasversale ed esaustiva del genere, individuando le parole chiave, i protagonisti e selezionando 10 imprescindibili capolavori per ogni regista.

Woody Allen alle prese con le nevrosi newyorkesi, l'indimenticabile Julia Roberts che, nei panni di Pretty Woman, ondeggia su tacchi altissimi lungo Hollywood Boulevard, l'ironia pungente dei fratelli Cohen, l'eleganza, la grazia e il veleno di film come Colazione da Tiffany o Arsenico e vecchi merletti: un libro d'autore che con schede curate, illustrate con immagini di film, foto di scena e locandine, affronta uno dei generi cinematografici più amati.

Partendo da origini popolari, la commedia arriva all'Olimpo della cinematografia con grandi nomi americani, come Billy Wilder, mentre nel nostro paese si declina "all'italiana" tra gli spaghetti di Alberto Sordi e le macchiette di Totò.

Con temi e personaggi sempre al passo dei tempi e dei mutamenti sociali, la tradizione della commedia non si esaurisce, come dimostrano i grandi registi degli anni '70-'80-'90, le più recenti produzioni e le grandi interpreti ormai entrate, con i loro ruoli, nell'immaginario collettivo.

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