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Provincia - Presentato stamattina il progetto preliminare deliberato dalla giunta - Costo: oltre 12 milioni di euro
Nuovo liceo scientifico a Viterbo: prima pietra a inizio 2010
Viterbo - 8 maggio 2009 - ore 14,15

- Nuovo liceo scientifico del capoluogo: la giunta provinciale ha deliberato il progetto preliminare e fissato le tappe per arrivare alla posa della prima pietra a inizio del prossimo anno. A illustrare il cronoprogramma, stamattina a palazzo Gentili, il presidente della Provincia Alessandro Mazzoli, l’assessore all’Edilizia scolastica Angelo Cappelli e il dirigente del settore Mara Ciambella.

L’area: quattro ettari al Riello, nei pressi del Cus (Centro universitario sportivo), che ospiteranno circa 950 studenti. Il costo dell’opera: 12,9 milioni di euro. La copertura finanziaria arriva attraverso la vendita dell’attuale sede del liceo scientifico - il “Paolo Ruffini” -, la caserma dei vigili del fuoco e palazzo Borgognoni. La valutazione degli stessi è stata affidata dall’Ute (Ufficio tecnico erariale), che complessivamente ha stimato un valore di circa 9,5 milioni, cui si aggiunge un finanziamento regionale di 1 milione e un mutuo che sarà acceso dalla Provincia per 2,5 milioni. Contemporaneamente è stato chiesto al Comune di Viterbo il cambio di destinazione d’uso degli immobili: in caso di risposta positiva potrebbe aumentare la stima.

“La nostra intenzione – dice Mazzoli – è quella di stringere il più possibile i tempi. Con l’approvazione del progetto preliminare siamo quindi entrati nella fase operativa, che ci porterà al bando di gara per quello definitivo. Noi ci crediamo, naturalmente tutto questo arriva dopo un confronto con il Comune, dal quale abbiamo ricevuto grande e positiva collaborazione”.

A ripercorrere alcune tappe fondamentali per arrivare alla situazione odierna è l’assessore Cappelli.

“Per la costruzione del liceo – spiega - erano state individuate delle macro aree e nominata un’apposita commissione cui hanno preso parte Regione Lazio, Provincia e Comune. Da questa è uscita una graduatoria, che vede l’area del Riello come quella migliore e più funzionale. Per stilare il progetto preliminare è stata inoltre effettuata un’analisi geologica. Le strutture da alinenare sono indicate nel piano di valorizzazione degli immobili e valutate dall’Ute. I tempi: i proprietari dell’area potranno presentare osservazioni entro 30 giorni, si andrà alla gara per la progettazione definitiva e poi, dichiarata la pubblica utilità, si chiuderà la fase espropriativa. Entro la fine dell’anno verrà aggiudicato l’appalto almeno per un primo lotto, a inizio del prossimo il via ai lavori. Per noi questa è la chiusura di una fase, anche complicata, e l’inizio di una nuova, in cui sono state gettate le basi di una struttura necessaria, senza pensare a chi sarà a tagliare il nastro”.

Il 18 maggio è convocata la conferenza dei servizi, da cui scaturiranno le osservazioni che dovranno essere inserite nella progettazione definitiva, prevista entro giugno.

A illustrare le caratteristiche del nuovo liceo scientifico è il dirigente.

“Sarà composto da tre corpi, collegati attraverso corridoi: uno per il biennio – continua la Ciambella -, il secondo per uffici, sale e laboratori, l’ultimo per il triennio. Palestra e campi sportivi saranno a parte, per consentire un uso anche esterno all’attività scolastica. In più è previsto il fotovoltaico”.

“La Provincia – conclude Mazzoli – fa il suo mestiere, ovvero quello di tutelare gli interessi del territorio”. Una volta iniziati i lavori, per vedere il liceo concluso serviranno circa due anni.

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