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Viterbo - Provincia - Per non dimenticare Aldo Moro - I lavori dei ragazzi saranno consegnati a Napolitano
Premiati i vincitori di "Violenza politica e difesa della democrazia"
Viterbo - 8 maggio 2009 - ore 14,15

- “Cari giovani, non dimenticate i morti e la ragione per la quale morirono; non volgete loro le spalle, non scrollatevi di dosso la sanguinante epopea del riscatto e della redenzione nazionale”. Un invito che Agnese Moro, figlia dello statista ucciso dalle Brigate Rosse, rivolse alle giovani generazioni lo scorso anno durante la giornata nazionale della memoria dedicata alle vittime del terrorismo e delle stragi.

Un invito a cui gli studenti delle scuole superiori, medie e dell’università hanno risposto positivamente, partecipando attivamente al concorso organizzato dalla Provincia di Viterbo, l’Archivio di stato, la Cgil, l’Università della Tuscia, il Centro documentazione Archivio Flamigni e la casa editrice Sette città.

Stamattina a Palazzo Gentili sono stati premiati vincitori del concorso “Violenza politica e difesa della democrazia nell’Italia repubblicana dalla strage di Portella della Ginestra al caso Moro (1947 – 1978), dedicato agli universitari, ed è stato presentato il libro “Per non dimenticare Aldo Moro. Per conoscere la nostra storia” dove sono raccolti i lavori degli studenti delle scuole Itcg "Carlo Alberto Dalla Chiesa" di Montefiascone, istituto comprensivo di Montefiascone, istituto magistrale statale “S. Rosa da Viterbo”, Istituto d’istruzione superiore “Fabio Besta” di Orte, liceo ginnasio statale G.D. Romagnosi di Parma.

All’iniziativa hanno partecipato i rappresentanti delle scuole superiori coinvolte nel progetto, i tre studenti universitari che hanno vinto il concorso, il presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Mazzoli, il senatore Sergio Flamigni presidente dell’Archivio Flamigni, Ilaria Moroni direttore dell’Archivio Flamigni, Augusto Goletti direttore dell’Archivio di Stato di Viterbo, Giampino Perrupato e Giuseppe Di Lusso della Flc Cgil.

“Sono molto soddisfatto della partecipazione delle scuole a questo progetto – afferma Mazzoli – perché si tratta non solo di un lavoro di ricerca e riflessione ma soprattutto di memoria e conoscenza per le giovani generazioni. Ma non dobbiamo fermarci qui. Credo che andare ad analizzare la vita di uno dei più grandi statisti italiani e studiare e approfondire le motivazioni che hanno portato alla strage del 9 maggio 1978 è un dovere per una democrazia. Il lavoro quindi deve assolutamente proseguire su questa strada. E noi ci saremo”.

Le borse di studio in palio per gli studenti sono state assegnate a Giuseppina Speciale, Davide Conti e Cinzia Venturoli. La tesi di dottorato di Cinzia Venturoli sarà pubblicata dalla casa editrice Sette città.

“Questa iniziativa – ha spiegato Flamigni – si inserisce nelle celebrazioni per la giornata della memoria che si terrà domani (9 maggio) al Quirinale. I lavori dei ragazzi saranno consegnati al presidente Napolitano da Benedetta Tobagi. Ma il lavoro non finisce qui. Perché se è vero che abbiamo ottenuto dei risultati è anche vero che c’è la necessità di un potenziamento delle prospettive di lavoro. La verità sul caso Moro è ancora lontana e c’è tanto da scavare. La nostra fonte sono quindi i ragazzi, le nuove generazioni, spetta a loro contribuire in questa ricerca”.

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