Lo dichiara il dipartimento del lavoro statunitense, secondo il quale i datori di lavoro hanno tagliato 539.000 posti. Una cifra che si è rivelata inferiore allo scorso ottobre.
Nonostante questo miglioramento, i livelli di disoccupazione registrati tra febbraio e marzo indicano un aumento del tasso di disoccupazione dell' 8,9%, il più alto degli ultimi venticinque anni. Le perdite si sono verificate in quasi tutti i settori, ad eccezione di quello governativo, scolastico e della sanità.
Secondo i dati riportati del dipartimento, il totale delle perdite dalla recessione del dicembre 2007 si aggira intorno ai 5,7 milioni di posti.