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Viterbo - Martina Squarcia (Snalec): Metteremo in atto tutte le iniziative per risolvere tutti i problemi esistenti
Stato di agitazione all'esattoria
Viterbo - 8 maggio 2009 - ore 2,38

- Clima teso tra i lavoratori dell’esattoria di Viterbo Equitalia Polis Spa per la mancanza di adeguati strumenti di lavoro come stampanti, computer e carta. E i disagi si riperquotono ovviamente sull’utenza e sulla qualità del lavoro prodotto.

Il tutto è stato denunciato con una nota congiunta stilato dalle sei sigle sindacali presenti in azienda (Fabi, Sinfub Snalec, Ugl, Cisl, Uil e Cgil).

“A Viterbo non esiste un front-office e un call center per rispondere alle domande degli utenti in modo adeguato ed esauriente – è scritto nella nota – e non ci sono sufficienti casse aperte per evitare file e disagi.

Forse i cittadini viterbesi non meritano un servizio migliore, di qualità che in altre realtà territoriali già esiste da tempo?”. L’esattoria di Viterbo, ex Seal Spa, oggi denominata Equitalia Polis Spa con sede a Napoli, è controllata dalla capogruppo Equitalia Spa. Secondo quanto si legge nella nota sindacale ci sarebbero problemi anche per le note di valutazione dei lavoratori.

“Come sindacato Snalec – afferma la rappresentante regionale Martina Squarcia – metteremo in atto tutte le iniziative, di concerto con le altre organizzazioni sindacali, per risolvere tutti i problemi esistenti e per dare all’utenza una riscossione equa e dalla parte del cittadino”.

Un obiettivo che, stando al “Libro dei fatti”, versione italiana del “World Almanac” americano, contenente i fatti aggiornati del 2008, sarebbe anche quello della “missione del gruppo”. Le organizzazioni sindacali, intanto, hanno proclamato lo stato di agitazione.

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