- Concluse le celebrazione dello Sposalizio dell’Albero, a Vetralla è tempo di bilanci: che, visto il successo riscosso dall’iniziativa per questa edizione, non possono che essere poaistivi.
Tante le persone che hanno accompagnato il corteo storico partito da Vetralla, con a capo i rappresentanti delle istituzioni accompagnate dal corpo dei Carabinieri a cavallo, dall’associazione dei Cavalieri Vetus Aula di Vetralla, dal complesso bandistico Ottavio Pastella, dal gruppo folkloristico degli sbandieratori di Vetralla, dai bambini delle scuole materne in costume storico che, dopo aver attraversato via Roma e via Cassia Sutrina ha fatto tappa a Cura di Vetralla per arrivare, infine, al piazzale dell’Eremo di San’Angelo, cuore del monte, dove è avvenuto lo sposalizio dei due alberi secolari.
Tra le istituzioni che hanno partecipato all’evento il primo cittadino Massimo Marconi, il vicesindaco Francesco Biancucci, l’assessore alla Cultura Luca Mancini, quello al Patrimonio e Ambiente Maurizio Sensi, l’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Iacomini, l’assessore all’Urbanistica Agostino Pasqualetti, ai Servizi Sociali Giulio Menegali Zelli; il comandante della stazione dei carabinieri di Vetralla Angelo Jesus Ciardiello, oltre a una rappresentanza del Corpo Forestale dello Stato.
La cerimonia, che ha rinnovato l’unione tra la quercia e il cerro secolari e che sta a significare il possesso del Monte Fogliano alla città di Vetralla (la selva fu donata ai cittadini vetrallesi direttamente da papa Eugenio IV con la bolla Exigit, nel 1432), si è conclusa con la lettura da parte del segretario comunale dell’Atto di proprietà del bosco, ogni anno regolarmente sottoscritto e registrato.
A seguire, le istituzioni locali hanno salutato le autorità con un “banchetto”, al quale ha preso parte anche una fitta schiera di cittadini, molti dei quali rappresentanti di associazioni ed enti presenti sul territorio oltre che vetrallese provinciale.
