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Attacco al governo da parte del consigliere regionale del Pd del Lazio, Giovanni Carapella.
Il consigliere critica le parole del ministro degli Interni e le azioni del governo per la scelta di aver impedito ai 227 migranti lo sbarco sulle nostre coste, costretti poi a rivolgersi alla Libia. Non consentendo con ciò la possibilità di richiedere asilo e aiuto umanitario, in violazione degli accordi sottoscritti dall'Italia nella convenzione di Ginevra del 1951.
Afferma inoltre che gli esseri umani non sono e non possono essere considerati merce di scambio e che non si possa speculare sulla vita delle persone per un pugno di voti. La linea del rifiuto e del mancato rispetto del diritto internazionale, secondo il consigliere, hanno prodotto tensioni e tragedie, come quella accaduta ieri nel Cie di Ponte Galeria a Roma.
La giunta regionale del Lazio, riunita in consiglio, ha dunque deciso di finanziare uno sportello-casa di intermediazione per i rifugiati politici, come primo passo all'integrazione e al riconoscimento dei diritti civili.