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Orte - Il candidato sindaco Giuseppe Picchiarelli sostenuto da Massimo D'Alema
"Mettiamo il lavoro al primo posto"
Viterbo - 9 maggio 2009 - ore 12,00

Riceviamo e pubblichiamo - Lavoro per i giovani di Orte, sviluppo, urbanistica, migliori servizi ai cittadini: sono questi i temi toccati da Giuseppe Picchiarelli, candidato sindaco per il centrosinistra nella cittadina tiberina, nell’incontro che si è tenuto venerdì pomeriggio in piazza della Libertà.

A sostenere Picchiarelli c’era Massimo D’Alema, sul palco insieme ai candidati del Pd alle elezioni europee, David Sassoli, Catiuscia Marini e Roberto Gualtieri e il presidente della Provincia Alessandro Mazzoli: entrambi gli appuntamenti elettorali, infatti, si svolgeranno il 6 e 7 giugno e ad Orte sono chiamate al voto circa seimila persone. Dopo l’introduzione di Andrea Palazzi, segretario Pd di Orte, le parole di Picchiarelli hanno saputo toccare aspetti molto sentiti dai cittadini, che hanno riempito la piazza: a fianco del candidato sindaco anche gli aspiranti consiglieri comunali, che sono stati ringraziati da Picchiarelli.

«Ci hanno accusato – ha detto Picchiarelli riferendosi ai licenziamenti alla Mercedes-Benz e alla Fornace di Orte – di speculare sulla pelle dei lavoratori: rispediamo l’accusa al mittente, visto che ci sono persone che hanno perso il posto e la nostra è stata l’unica voce che si levata in loro difesa».

Il lavoro sarà uno dei temi portanti della campagna elettorale e, se eletto, Picchiarelli istituirà ad Orte un assessorato apposito. «I cittadini – ha spiegato poi – si meritano servizi più efficienti dal Comune, e la colpa non è certo dei dipendenti, che anzi fanno il loro lavoro in maniera egregia, ma di chi guida la macchina amministrativa. Bisogna poi pensare a una diversa modulazione dei servizi offerti, pensando per esempio a far pagare di meno la mensa scolastica, lo scuolabus e la tassa rifiuti a chi è in difficoltà economica». Una stoccata, infine, sull’urbanistica e al “piano regolatore” predisposto dalla giunta in carica: «Basta privilegi agli amici, tutti hanno gli stessi diritti. E basta con gli scempi sul territorio, basti pensare a come sono stati ridotti Orte Scalo e le Grazie».

Dopo l’applaudito intervento di Picchiarelli, a ribadire le necessità di votare Pd alle elezioni europee sono state le parole di Sassoli, Marini e Gualtieri. Particolarmente apprezzate le frasi di Catiuscia Marini, che ha ribadito l’importanza delle donne in politica. Poi è toccato a Massimo D’Alema: «Le elezioni – ha detto l’ex presidente del Consiglio – sono una cosa seria, non un rodeo o un concorso di bellezza: ci sono in gioco le scelte che riguarderanno l’Italia nei prossimi anni. C’è una parte sana del Paese che non crede alle promesse di Berlusconi, gente che non si accontenta di lustrini e rotocalchi: dobbiamo guardare a loro e proporre un’alternativa credibile al Pdl. Bisogna mettere un argine al pensiero unico di Berlusconi, che considera i cittadini come sudditi e non come portatori di interessi».

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