- “Avremmo evitato con piacere di replicare alle esternazioni del dottor Gentilini, che preferisce, come si dice, buttarla in caciara, piuttosto che rispondere ai rilievi e alle ambiguità della sua iniziativa, da noi segnalate.

Ci limitiamo, per altro, a poche, brevi sottolineature, rispetto alla stizzita reazione del presidente della Fulgor.

Il signore in questione, toccato evidentemente su un nervo scoperto, va nel pallone, confondendo un nostro precedente intervento, che riguardava un capannone in zona agricola, del tutto estraneo alla vicenda, con la sua questione personale, e il connesso aumento di cubature finalizzato ad un supermercato, confessando, senza volerlo, una quantità industriale di coda di paglia.

Nella sua prolissa e nervosa risposta, inoltre, il presidente della Fulgor alza una evidente cortina di fumo, ma evita accuratamente di chiarire i dubbi da noi rimarcati.

Insomma, insulti a parte, che del resto danno la cifra del soggetto, nessuna risposta viene fornita rispetto a quella che potrebbe essere una palese speculazione di tipo immobiliare e commerciale, su un terreno di proprietà del diretto interessato al progetto di ristrutturazione della piscina comunale. Sembra trattarsi, in estrema sintesi, (e non ci pare che su questo aspetto ci sono state smentite), di un do ut des: poi si può infiocchettare la cosa come si vuole, ma i cittadini di Tuscania, e soprattutto i commercianti che rispettano le regole e le procedure, hanno capito bene il senso dell’operazione. A noi interessava solo questo”.

E’ questa la replica del circolo di Tuscania della Rosa per l’Italia, alla nota diffusa ieri dal presidente della Fulgor, Gentili, rispetto al progetto di ristrutturazione della piscina comunale.