Riceviamo e pubblichiamo - Dispiace sempre quando qualcuno abbandona un gruppo politico.

Dispiace ancor di più se questo qualcuno è un giovane.
Ma i giovani, si sa, sono impulsivi. Proprio come lo siamo stati tutti.

Il problema non è questo.

Ci sta che una persona, adulta o giovane che sia, possa abbandonare. Resta solo da capire il perché della sua scelta.

Ognuno opera le proprie scelte in autonomia. Almeno nella maggior parte delle volte.

Poi capita che c’è sempre chi tende troppo l’orecchio a cattivi consiglieri oppure chi non ha ancora trovato la sua vera dimensione e quindi tende ad andare alla ricerca provando e riprovando partiti, gruppi o espressioni politiche varie.

Noi la nostra dimensione l’abbiamo trovata e andiamo avanti per la nostra strada che è ben delineata e precisa.

Conosciamo bene i nostri obiettivi e i passaggi da fare. Non pretendiamo di avere la verità assoluta ma non intendiamo prendere “lezioni” di politica e morale da chicchessia. Soprattutto se queste provengono da giovani inesperti che, se avessero imparato l’arte del silenzio e dell’ascolto, probabilmente avrebbero avuto una crescita ed una evoluzione politica “importante”.

Forse abbiamo sbagliato noi nel rallentare i percorsi formativi dei giovani, ma ciò non vuol certo dire che la strada intrapresa da La Destra sia errata.

Dalla nostra nascita come movimento siamo stati travolti dagli eventi elettorali e da un congresso nazionale, oltre che quelli provinciali. E questo anche un bambino lo capirebbe.

Ma non pretendiamo nemmeno che tutti comprendano.

Auguriamo quindi a Gioele Vargiolù, a cui ci lega una profonda stima e amicizia, tanta fortuna per il suo futuro politico ricordandogli che la strada è lunga e tortuosa, per tutti. Soprattutto per dei giovani inesperti.

Coordinamento Litorale Nord de La Destra