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Viterbo - Regione - Il consigliere Peduzzi scrive a Morlacco
“Riaprite terapia del dolore a Civita Castellana”
Viterbo - 11 marzo 2009 - ore 17,00

Riceviamo e pubblichiamo - Egregio dottor Morlacco,

è di questa mattina la notizia che sarà chiuso il reparto di “terapia del dolore” dell’ospedale di Civita Castellana.

I pazienti che afferiscono a questo servizio, hanno giustamente alzato gli scudi contro questa scellerata eventualità, che li vedrebbe costretti a migrare verso altri ospedali lontani.

Dalle informazioni in nostro possesso risulta che l’atto di indirizzo che porta alla chiusura del reparto derivi da una scelta della Regione Lazio e più precisamente da valutazioni assunte in capo alla struttura di Sua competenza.

I pazienti, descrivono molto chiaramente la loro decisione di rivolgersi al reparto di “terapia del dolore” di Civita Castellana e il loro sconcerto per la decisione: “Abbiamo scelto questo reparto non a caso ma perché consigliato da vari medici anche del S. Raffaele di Milano come “eccellenza”, infatti qui abbiamo intrapreso un percorso terapeutico che ci ha portato ad impiantare un apparecchio elettromedicale in grado ci fornirci una prospettiva di vita decente.

Qui stiamo eseguendo, con cadenza quindicinale, una terapia che ci dà una tregua ai dolori, diciamolo pure, al limite della sopportazione. Qui ci possiamo rivolgere in tempi strettissimi per eventuali crisi, per citare un caso personale, il sottoscritto ne ha avuta una qualche notte fa e nel giro di mezzora ho raggiunto l’ospedale dove ho trovato il primario che era giunto da Roma e che tempestivamente mi ha risolto il problema.

Ebbene qui qualche giorno fa ci è stato detto che le terapie termineranno e di trovarci altre strutture in grado di prenderci in carico. Le strutture esistono ma nel migliore dei casi la destinazione è Perugia. Chi ci porta? L’ambulanza? Comunque entro il 20 noi dobbiamo cercarci una struttura che ci accolga”.

Con la presente, sono a chiederle di riconsiderare la scelta di chiudere questo reparto, garantendo ai pazienti la continuità assistenziale in un reparto di eccellenza.

Con l’augurio di buon lavoro,

Ivano Peduzzi
Consigliere regionale

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