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Viterbo - Incentivi per riqualificare il parco macchine
Tintolavanderie, Cna scrive a Scajola
Viterbo - 11 marzo 2009 - ore 17,00

- Incentivi mirati ad agevolare l’acquisto di macchine e attrezzature a basso impatto ambientale e ridotto consumo energetico: è questo l’intervento richiesto al ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, dalle associazioni nazionali di rappresentanza delle tintolavanderie.

Cna, firmataria della lettera al ministro, ritiene che debba essere sostenuto, soprattutto nell’attuale fase di crisi, lo sforzo degli operatori del settore, impegnati da anni in un processo di riqualificazione, sia per l’obsolescenza del parco macchine, sia per rispondere all’esigenza di risparmio di energia e tutela dell’ambiente, a vantaggio della collettività.

Gli incentivi potrebbero essere erogati anche attraverso il dispositivo del credito d’imposta.

L’occasione per adottare questa misura è offerta dal dibattito in corso alla Camera sulla conversione in legge del decreto legge numero 5 del 10 febbraio 2009, riguardante gli interventi a favore dei settori industriali in crisi.

“Una iniziativa importante a sostegno della competitività di aziende, per lo più a conduzione familiare, che vivono con preoccupazione questo momento di difficoltà dell’economia ma che, tuttavia, per non essere tagliate fuori dal mercato, devono investire per riqualificarsi” così Bruno Caratelli, responsabile provinciale di Cna Servizi alla comunità - Tintolavanderie, commenta l’appello a Scajola.

Nella Tuscia, le tintolavanderie artigiane sono attualmente 113, erano 130 tre anni fa. Anche nella provincia, dunque, si segnala lo stesso trend negativo che si registra a livello nazionale.

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