- Sarà inaugurata venerdì 13 marzo alle 18 a Viterbo la sesta edizione di Vitarte, mostra mercato di arte moderna e contemporanea in uno dei quartieri più suggestivi della città, all'ex tribunale di piazza Fontana grande.
"Con questo cambio di location - dice Nardini, uno degli organizzatori - abbiamo voluto salvare le manifestazioni storiche di Viterbo tornando nel centro storico, sapendo tuttavia che avviare una mostra del genere non è facile, sia per gli spazi sia per l'illuminazione che un antico palazzo può dare al confronto dei grandi spazi della vecchia fiera di Viterbo".
"Tutti i grandi espositori, dai più famosi galleristi contemporanei del passato fino ai giovani artisti scelti per l'occasione dalle gallerie d'arte più affermate - spiega l'allestitore Labellarte – già sanno che mostreranno le loro opere sacrificandosi un po' ma neanche questo ha fermato la loro voglia di partecipare a questo grande evento che occuperà le quaranta gallerie allestite nell'ex convento dei carmelitani scalzi.
Questa sesta edizione sarà un esperimento su scala nazionale – continua Labellarte – sarà un mostra di mercato anomala, si useranno piccole cellule espositive e un nuovo progetto d'illuminizione che non creerà frattura tra le famose opere contemporanee e gli antichi interni del palazzo.
Aspettiamo con impazienza la risposta del pubblico e degli addetti ai lavori, confidando nel grande successo degli anni passati.
Saranno esposte le opere di Claudio Porcarelli, fotografo di fama internazionale, che impersonifica nella sua persona il vero carattere artistico della fotografia.
Vitarte, inoltre, si terrà in concomitanza con il centenario della prima pubblicazione del primo manifesto futurista, organizzata da Net.futurismo".
"Ad futurum post – spiega Antonio Saccoccio - è un evento collaterale a Vitarte. Sarà formato da due sezioni che riguarderanno sia il futurismo storico, dove si potranno vedere i veri manifesti originali portati da Francesca Barbi Marinetti, nipote di Filippo Tommaso Marinetti, presente all'esposizione sabato 14, sia opere eseguite con varie tecniche, dalla scrittura ai video e lavori al computer per capire la trasformazione del futurismo da cento anni fino ai nostri giorni".
