Riceviamo e pubblichiamo - Prosegue l'assordante silenzio del Comune di Viterbo sulle politiche di contenimento dell'inquinamento elettromagnetico.

La Commissione preposta a definire il Piano delle sorgenti di emissione elettromagnetiche, da tempo non viene più convocata ed i lavori risultano affidati ad un fantomatico gruppo di lavoro per la redazione del Piano Regolatore delle antenne, nominato autonomamente dall'assessore Meroi nel novembre scorso, di cui nessuno tuttavia conosce componenti, tempi e modalità di lavoro.

Nel frattempo le antenne continuano a proliferare indisturbate: è il caso della recente installazione in via Vicenza, dove un gruppo di cittadini, riuniti in Comitato spontaneo, ha vivamente protestato per la realizzazione di un nuovo impianto sopra un edificio residenziale, tirato su in barba alle prescrizioni del Regolamento comunale, che impongono l'informativa alla cittadinanza.

Peraltro questa ennesima protuberanza elettromagnetica non rientra in alcuno dei piani di rete che i gestori hanno consegnato alla Commissione preposta.

Allora, ci si chiede, da chi e come viene gestita la programmazione delle antenne a Viterbo, in attesa del varo del nuovo Piano?

Cosa c'è dietro il prolungato silenzio delle autorità comunali nei confronti della Commissione, organo peraltro nominato all'unanimità dal Consiglio comunale?

Forse si vuole affossare il ruolo di questo organismo, democraticamente eletto e fortemente voluto dalla cittadinanza, per favorire o perseguire obiettivi di altra natura, che poco o nulla hanno a che fare con il bene collettivo?

Ritengo oramai maturi i tempi affinché i comitati cittadini che hanno realmente a cuore il bene di Viterbo facciano sentire la propria voce e, con loro, i rappresentanti istituzionali sensibili alle tematiche della salute e dell?ambiente.

Giuseppe Teodoro
Coordinatore dei Comitati romani contro l'Elettrosmog
Componente Direttivo Rete Nazionale NoElettrosmog