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Viterbo - Scuola - La denuncia di Parroncini e Massimi (Pd)
La mannaia Gelmini sulle scuole della Tuscia
Viterbo - 13 marzo 2009 - ore 13,00

- “Quella decisa dal ministro Gelmini è una riforma-mannaia che si abbatte sul mondo della scuola senza averne esattamente calcolato le reali conseguenze”.

E’ quanto denunciano la presidente della commissione scuola alla Pisana, Anna Maria Massimi ed il capogruppo PD, Giuseppe Parroncini.

“Nel solo Lazio – evidenziano i due - le richieste presentate per l’ottenimento del tempo pieno (40 ore) arrivano al 53% e difficilmente riusciranno ad essere coperte perché la contemporanea riduzione del numero di collaboratori ed insegnanti, circa 5mila, non lo consentirà.

A ciò si aggiunga che, a tutt’oggi, manca una mappa dettagliata dei plessi scolastici e che l’aggregazione imposta dalla riforma è stata fatta solo sui numeri e pertanto, oltre a creare super-classi di 30-33 alunni, dimentica di considerare le spese sui trasporti e sulle mense, i tempi di percorrenza, la mancanza di aule e la necessità di rispettare il disposto della legge sulla sicurezza 626 che impone per ogni alunno uno spazio fisico di almeno 2 metri quadrati.

A risentire delle misure stabilite dal Governo – proseguono - saranno in particolare i piccoli Comuni, sul nostro territorio presenti soprattutto nelle zone della Tuscia e della Sabina, in cui assisteremo ad una vera e propria situazione di emergenza.

Invitiamo pertanto il Governo concludono i due esponenti PD - ad analizzare con attenzione le differenti esigenze che provengono dei territori sulla base delle segnalazioni pervenute dalla Regioni e ad elaborare soluzioni che assicurino un diritto inalienabile quale è quello allo studio”.

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