Riceviamo e pubblichiamo - E’ormai da anni che numerose famiglie rappresentano all’amministrazione comunale di Viterbo un problema di sicurezza riguardante tutti i bambini che fruiscono del servizio di scuolabus messo a disposizione dalla stessa Amministrazione, riguardante la responsabilità giuridica del controllo e dell’accompagnamento dei bambini, dal momento in cui scendono dallo scuolabus all’ingresso della scuola di appartenenza e viceversa.

Ad oggi questa responsabilità è a carico della sola famiglia in quanto: sia l’attuale regolamento degli scuolabus, e l’articolo 8 del nuovo regolamento proposto attualmente dall’Amministrazione Comunale in IV commissione, recita testualmente, che “Tale attività è limitata al trasporto dei bambini, per cui, una volta che essi siano scesi alla fermata nell’orario previsto, l’attraversamento della strada non può costituire onere, né a carico dell’autista né dell’amministrazione comunale; l’autista è responsabile degli alunni trasportati dal momento della salita sul mezzo fino alla discesa dei bambini alla fermata stabilita”.

Io mi chiedo come sia possibile, chiedere ad un bambino di 6 anni che per esempio frequenta la scuola Edmondo De Amicis, di scendere all’angolo di Via Cairoli e Via Emilio Bianchi (punto dove attualmente si ferma oggi lo scuolabus) e sotto la sua sola responsabilità raggiungere la sua scuola distante circa 200 metri senza che nessuno controlli, attribuendo alla sola famiglia la responsabilità (tra l’altro impossibilitata ad essere presente).

Credo sia arrivato il momento che tutta l’Amministrazione Comunale per solo dovere civico si faccia carico di studiare e prendere seri e risoluti provvedimenti valutando la possibilità di impiegare personale giuridicamente riconosciuto a questo delicato servizio di controllo, affinché la sicurezza dei nostri bambini sia sempre garantita.

Consigliere Comunale (PD) Fabrizio Fersini