Riceviamo e pubblichiamo
- Davvero sconcertanti le recenti dichiarazioni del ministro Matteoli a Latina sugli aeroporti di Viterbo, già deciso e finalizzato a voli low-cost, e di Latina, ancora nelle sue intenzioni e che dovrebbe avere funzioni essenzialmente commmerciali.
Il ministro che ha un fare accattivante e che si presenta come un buon padre di famiglia è apparso,in questa circostanza, come un demagogo alla ricerca di facili consensi e la sua credibilità è risultata molto affievolita.
Ha insinuato, infatti, che sulla scelta di Viterbo avrebbe pesato l'azione dell'ex ministro Fioroni e, quindi, - è la deduzione logica -si tratterebbbe di una localizzazione individuata solo per pressioni politiche e, per questo motivo, discutibile.
E' un dato di fatto, invece, che l'aeroporto a Viterbo è stato scelto sulla base di indicatori oggettivi, stabiliti dall'Ente nazionale aviazione civile, dopo una comparazione con altri possibili siti.
Se fosse stato lui a decidere -è un'altra deduzione - l'ago della bilancia si sarebbe fermato su Latina, antica Littoria, forse in omaggio al suo fondatore,tanto caro al ministro.
Un'altra deduzione:è stata una vera fortuna che, all'epoca, ministro dei traspori fosse Bianchi e presidente della Regione Marrazzo perché, in caso contrario,lo scalo aereo, al di là di ogni giudizio sulla sua utilità, Viterbo se lo sarebbe scordato.
"Ho trovato le cose fatte . ha dichiarato l'attuale ministro - quasi a giustificarsi di fronte all'uditorio di Latina.
Forse per il ministro è incomprensibile che si sia potuta prendere una decisione limpida e non clientelare. Ha comunque dato una bella mano a quanti sostengono che la politica è solo imbroglio e corruzione.
Una domanda finale: il ministro non avverte un qualche imbarazzo ad essere contemporaneamente membro del Governo e Sindaco di Orbetello?
Oreste Massolo