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Viterbo
- Singolare protesta della Filcm Cgil contro il governo che non convoca il tavolo sulla crisi industriale di Civita Castellana
Un cesso per Berlusconi, sottoscrivete!
Viterbo - 13 marzo 2009 - ore 19,00

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Per manifestare contro la crisi del distretto industriale ci vuole anche fantasia.

La Filcem Cgil visto che nessuno sembra ascoltare le richieste degli operai ha deciso di intraprendere un'azione provocatoria.

Oltre alla classica manifestazione gli iscritti del sindacato hanno aperto una sottoscrizione per mandare a casa di Berlusconi, Sacconi e Scajola cessi di lusso.

Un regalino dei lavoratori a chi sembra non ascoltarli.


Riceviamo e pubblichiamo - La Filcem Cgil e i suoi iscritti, hanno dimostrato in questi 10 mesi di crisi del settore industriale della ceramica degli articoli igienico sanitari, che si aggiunge a quella disastrosa del settore ceramica delle stoviglierie, “immensa pazienza” e nessuno può strumentalizzare e dire che la Cgil è contro questo Governo “ideologicamente”.

Dal 1998 al 2008, hanno chiuso quasi tutte le aziende di Stoviglierie con la perdita di 1800 posti di lavoro e le nostre proteste, manifestazioni, scioperi, non hanno prodotto nessun risultato, perché la competizione con il costo dei piatti cinesi era impossibile.

Da circa 10 mesi è iniziata la crisi nell’ultimo settore rimasto nel Distretto industriale di Civita Castellana, cioè quello dei sanitari e le cause che hanno prodotto tale crisi sono esclusivamente di carattere mondiale.

La crisi del settore dell’edilizia, come è noto, è andato in crisi a livello mondiale che ha fatto di colpo crollare la domanda delle abitazioni con il conseguente crollo della domanda dei sanitari.

Il numero delle aziende e dei dipendenti colpiti dalla crisi sono drammatiche.

52 aziende su un totale di 55;

1700 lavoratori sospesi in Cassa integrazione di cui 400 licenziati, su un totale di 2700 addetti;

500 in mobilità.

Di fronte a questi dati occupazionali drammatici, il Governo non dà disponibilità per un incontro, né decide soluzioni “autonome” per risolvere la crisi.

Dopo mesi di “pressioni”, da parte del sindacato, siamo riusciti a fare un solo incontro, il 17 febbraio 2009, che non ha prodotto nessun risultato concreto.

Il secondo incontro fissato e concordato per il 2 marzo 2009 è stato rinviato per problemi “tecnici” !

A distanza di due settimane non c’è una nuova convocazione da parte del Ministero dell’Industria di fronte ad un peggioramento della crisi occupazionale in tutto il Distretto Ceramico.

La Filcem è molto preoccupata anche per i troppi silenzi dei partiti, dei politici e delle istituzioni.

Per queste ragioni abbiamo deciso di promuovere due iniziative nei prossimi giorni.

1) giovedì 19 marzo faremo una manifestazione sotto il Ministero dell’Industria a Roma, in Via Veneto con 100 lavoratori, per chiedere la convocazione delle parti sociali e definire gli interventi necessari da parte del Governo per risolvere la crisi della ceramica;

2)gli iscritti alla Filcem Cgil hanno iniziato una sottoscrizione volontaria per acquistare 3 servizi di articoli igienico sanitari di lusso, da regalare a Silvio Berlusconi e ai ministri Claudio Scajola e Maurizio Sacconi.

La nostra è sicuramente una provocazione, ma vogliamo anche dimostrare che la produzione dei sanitari nel Distretto Industriale di Civita Castellana è di alta qualità.

Queste due prime iniziative ci auguriamo che possano sbloccare e far aprire il confronto con il Governo, per avere immediate risposte alla nostra proposta, che è finalizzata ad aumentare la domanda dei sanitari da subito.

La Filcem, ribadisce che per far lavorare i 1400 lavoratori in Cassa Integrazione serve un provvedimento del Governo semplice ed efficace.

“Ricambio dei sanitari in tutti gli immobili pubblici e alloggi popolari”.

In alternativa a questa proposta il Governo vari soluzioni come già fatto per altri settori, cioè dia forti incentivi a tutti i cittadini che acquistano sanitari in ceramica.

Se il Governo dice no a questa nostra proposta, ne consegue che vuole spendere i soldi pubblici solo per fare assistenzialismo.

La Filcem Cgil è molto preoccupata per i concreti rischi che ci sono di possibili chiusure definitive di molte aziende del Distretto Industriale di Civita Castellana, con la perdita di centinaia di posti di lavoro.

La Filcem lotterà per difendere i posti di lavoro e questo Distretto Industriale.

Luigi Annesi
Segretario Filcem Cgil

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