- La pesca con la mosca (artificiale) è una realtà ancora poco conosciuta nel Viterbese ma ogni giorno che passa si fanno sempre più numerosi gli interventi e le iniziative a favore di questa tecnica che in molte altre regioni d’Italia accomuna migliaia di appassionati.

Attore protagonista di questo exploit nella nostra provincia è il Tuscia Fly Club, nato da pochi anni ma già estremamente attivo e che può vantare molti interventi a favore sia della tecnica di pesca con corsi di lancio e costruzione sia dell’ambiente acquatico con progetti e collaborazioni di prim’ordine con enti di vario genere, in primis la Provincia di Viterbo.

Il Tuscia Fly Club è ormai noto negli ambienti amministrativi grazie alla sua partecipazione ai programmi di Agenda 21 per Civita Castellana e per Viterbo, all’interno dei quali ha avuto il piacere e l’onore di vedere un suo progetto approvato – e in via di esecuzione – e incluso nel “Rapporto sullo stato dell’Ambiente 2008”, pubblicato dall’Amministrazione Provinciale.

Il progetto mira alla riqualificazione di corsi d’acqua mediante una regolamentazione speciale che prevede il totale rilascio del pescato secondo criteri e canoni ormai sperimentati a livello mondiale.

Il rispetto per l’ambiente, con particolare riferimento a quello fluviale e lacuale, è infatti uno dei cardini del sodalizio viterbese.

Secondo il Tuscia Fly Club, infatti, è impensabile insegnare a lanciare ed a pescare senza educare i pescatori a far sì che il fiume o il lago non risentano della presenza dei pescatori e uno dei modi per raggiungere lo scopo è quello di re-immettere in acqua il pescato provocandogli un danno pressoché nullo grazie all’impiego di attrezzature e tecniche di pesca che permettono di rilasciare il pesce del tutto indenne come, per esempio, l’impiego di ami singoli senza ardiglione.

L’idea che ormai la maggior parte della gente si è fatta nei confronti della pesca a mosca sta lentamente modificandosi.

Esempi concreti e risultati ottenuti sono le armi che i soci del Tuscia Fly Club utilizzano per convincere un sempre maggior numero di pescatori che quella con la mosca artificiale non è una pesca di élite e che non ha costi erroneamente ritenuti proibitivi.

Può essere praticata da chiunque, non esclusi quindi donne e bambini, ed è redditizia con quasi tutti i pesci presenti nelle acque della nostra provincia.

I corsi, che si sviluppano su 4-5 lezioni di poche ore ciascuno, sono tenuti da istruttori qualificati a livello nazionale e comprendono, oltre alla tecnica vera e propria, anche nozioni di entomologia di base e di comportamento sul fiume (o sul lago).

Tuscia fly club