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Commercio - Interviene Massimo Cardoni (Fiepet)
Salva la notte viterbese
Viterbo - 13 marzo 2009 - ore 1,30

Riceviamo e pubblichiamo - Un po' di chiarezza nella confusione di questo periodo.

Riordinare e riorganizzare le attività di somministrazione per evitare disordini e deregulation in questo settore.

E' questo che ha spinto l'assessore Muroni a mettere ordine con l'ormai famosa ordinanza 185 del 29 dicembre.

Le attività dovranno mettersi in regola nel rispetto di quei semplici principi del quieto vivere di tutti, abitanti e non.

La notte di Viterbo quindi, rimane una notte vivibile sotto tutti i punti di vista,con locali aperti, musica di sottofondo fino alla chiusura e senza tutte quelle responsabilità che dovevano gravare sui gestori che avevano chiesto la deroga oltre l'una di notte.

La Confesercenti ha collaborato alla modifica di alcuni punti del provvedimento su temi che verranno poi approfonditi nelle prossime settimane con la stesura di un vero e proprio documento per lo sviluppo degli esercizi di somministrazione, visto che la regione Lazio ha fissato come data per la presentazione dello stesso al 28 aprile 2009.

Quindi i comuni dovranno, entro quella data, adeguare i propri regolamenti alle norme contenute nel nuovo regolamento regionale.

Sarà un documento programmatico importante per lo sviluppo della rete degli esercizi di Viterbo ed il tavolo di concertazione del comune sembra funzionare bene, grazie al buon dialogo che si riesce ad avere in quella sede.

Per quanto riguarda l'ordinanza, le cose che più ci preoccupavano, sono state modificate, anche se ne discuteremo ancora.

Adesso è nostro il compito aiutare i nostri associati ad avere tutte le carte in regola per non incorrere  mai in nessun problema.

Sono stati fissati dei limiti, dice l'assessore, nel rispetto di chi vive nei pressi dei nostri locali e anche per evitare che qualcuno trasformi la propria attività di bar in una discoteca senza permessi.

Per il resto, dice, lavorate tranquilli e soprattutto rendete sane le vostre aziende.

E' il momento che anche noi operatori, dimostriamo di essere maturi e in grado di gestire al meglio le nostre attività, con tutte quelle regole che richiede una buona gestione.

Una programmazione ben fatta è il primo strumento di cui ha bisogno la città di Viterbo per farsi trovare pronta agli appuntamenti e allo sviluppo futuro di questo territorio.

Siamo quindi certi che i risultati della collaborazione tra il comune e noi associazioni darà importanti frutti.

Ricapitolando tutto, deroghe per chi vuole rimanere aperto oltre l'una, musica di sottofondo fino alla chiusura del locale, adozione di misure atte a prevenire schiamazzi e disordini all'esterno del locale stesso e per quanto riguarda i titoloni dei giorni passati, lavoreremo duro per preparare al meglio il nuovo documento programmatico del commercio.

Massimo Cardoni
Fiepet Confesercenti

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