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Viterbo - Arcionello - La replica di Cinalli al vicesindaco
"Irrispettosa la ricostruzione dei fatti di Meroi"
Viterbo - 16 marzo 2009 - ore 17,30

Umberto Cinalli
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Riceviamo e pubblichiamo - Il vicesindaco Meroi giudica come “vuoti attacchi politici senza rispetto per i fatti” le considerazioni fatte dal sottoscritto in una precedente nota stampa.

Lo stesso si avventura in una ricostruzione dei sedicenti “fatti reali” che appare irrispettosa nei confronti dei cittadini che ben conoscono la storia dell'Arcionello.

Quindi, pur accogliendo con soddisfazione la dichiarazione che l'amministrazione non intende ricorrere contro l'istituzione dell'area protetta ma solo recuperare quella porzione di Pian di Ciecciole da destinare alla speculazione edilizia chiedo a Meroi di rispondere ad alcune semplici domande: perché l'amministrazione comunale ha abbandonato il tavolo regionale di progettazione dell'area protetta dell'Arcionello?

Quando e dove (indichi il riferimento dell'atto) è stata discussa e approvata la istituzione dell'area protetta in consiglio comunale (o anche solo sottoposta alla discussione in commissione)?

In quale circostanza istituzionale è stata discussa l'opzione di mantenere l'area della valle dell'Arcionello alla sua destinazione originaria (da piano regolatore) ovvero a verde pubblico attrezzato?

Perché è il comune a ricorrere al Tar e non i privati (che pure più rimangono esposti economicamente, avendo investito nell'acquisto di aree che successivamente e inopinatamente sarebbero state destinate ad una non prevista espansione edilizia)?

Molti (ovvero molti suoi concittadini) scegliendo il parco con l'inserimento di Pian di Ciecciole hanno detto sì a uno sviluppo diverso della propria città, signor vice sindaco.

E' una scelta che Lei non può non considerare legittima e degna di rispetto.

L'amministrazione provinciale intende nei prossimi mesi dar vita a un tavolo di confronto partecipato sulla valorizzazione e tutela dell'area, una iniziativa degna di attenzione.

Valuteremo le Sue parole – la volontà di creare un percorso condiviso e intelligente - alla prova dei fatti.

La svendita del territorio di Viterbo ai costruttori da parte di una amministrazione debole è una scelta politica che questa giunta ha fatto in maniera chiara e visibile a tutti.

Umberto Cinalli

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