Riceviamo e pubblichiamo - Qualche giorno fa la RdB fece notare, con una lettera ai giornali, come la giunta della Provincia di Viterbo si apprestava in splendida e arrogante solitudine a gestire il denaro del Fondo sociale Europeo, senza condividere obbiettivi e metodi con lavoratori e cittadini.

Scopriamo oggi, a conferma di quanto sopra, che il settore politiche del lavoro ha varato un bando in data 12 marzo 2009 scadente il 18 marzo 2009 per il reperimento di cinque collaboratori esperti in materia di politiche del lavoro Fse, (Fondo sociale europeo), per una durata triennale.

Così come denunciammo, qualche anno fa, la Asl che bandiva i concorsi il 23 dicembre con scadenza il 27 dicembre, così non possiamo tacere un bando che sembra essere semiclandestino, che per i tempi e le modalità sembra voler restringere al massimo il numero dei partecipanti.

Quale urgenza si è creata tale da superare l’articolo 4 del regolamento della provincia adottato un anno fa (con deliberazione n.42 del 19 febbnraio 2008) che prevede 15 giorni di pubblicazione?

Il sospetto, che risponderanno a questo bando meno di 10 persone è quanto mai legittimo, ma di sicuro lascia l’amaro in bocca, in primis per come viene gestita la res pubblica, poi per come, in un momento di crisi in cui i nostri giovani si disperano nella ricerca di una qualche pur minima occupazione vengono calpestate le regole, se non contrattuali o legislative, quanto meno quelle che devono essere dettate dal buon senso e dalla dignità.

A dicembre dell’anno scorso polemizzammo lungamente sul tentativo di stabilizzazione solo di alcuni consulenti a fronte delle decine di collaboratori.

La storia si ripete.

Probabilmente neanche questa nostra denuncia, la nostra indignazione riuscirà a fermare una deriva irresponsabile che offre ragioni a chi sostiene l’assenza di trasparenza nella gestione della cosa pubblica.

Sergio De Paola
RdB CUB Provincia Viterbo