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Viterbo - Strada chiusa da dicembre, Provincia al lavoro
Valle del Vezza, "Ancora un pò di pazienza"
Viterbo - 16 marzo 2009 - ore 10,10

Antonio Rizzello
- A seguito dell’ondata di maltempo straordinaria dello scorso mese di dicembre, la Provincia ha dovuto provvedere alla chiusura di un tratto della strada provinciale Valle del Vezza, a fronte di un movimento franoso riguardante la scarpata a monte della strada.

Successivamente, il perdurare del maltempo, seppur in tono minore, ha prodotto alcuni aggravamenti della situazione.

In particolare da alcune crepe sull’asfalto apparentemente intatto è emersa la presenza di una cavità di considerevole dimensione, al di sotto della sede stradale.

“Quindi – dice l’assessore ai Lavori pubblici, Antonio Rizzello - se da un lato l’asfalto continuava a essere integro, dall’altro lo stesso non poggiando più su un sostegno ed essendo praticamente sul vuoto, diventava estremamente pericoloso, poiché il passaggio di mezzi avrebbe potuto da un momento all’altro aprire una voragine, facendo crollare verticalmente la sede stradale. Infine si è verificato un terzo ordine di problema, costituito da un movimento franoso della scarpata a valle della strada, chiaramente visibile dalla pendenza degli alberi nella scarpata”.

Queste le ragioni della chiusura della strada.

La Provincia si è immediatamente impegnata per il ripristino degli standard di sicurezza, attraverso un intervento composto da tre fasi, l’una conseguente all’altra.

La prima, terminata circa un mese fa, è stata quella di staccare dalla scarpata a monte, che ha un fronte di 300 metri di lunghezza per 60 di altezza, tutti i massi pericolanti. “Oggi quindi possiamo ritenere che nell’immediato non vi sia rischio di ulteriori distaccamenti dalla scarpata”.

La seconda fase invece, anche questa terminata giovedì scorso, è stata quella più delicata, perché ha avuto come oggetto il riempimento della cavità sottostante la sede stradale.

L’operazione ha richiesto particolare cautela, in quanto la fragilità della sede non consentiva di arrivare sul posto con mezzi pesanti.

Quindi lentamente si è provveduto all’inserimento di malta nella cavità fino al riempimento totale della stessa, così da evitare sprofondamenti. Tale operazione, necessita però di alcuni giorni di attesa per consentire l’indurimento della malta e dunque la stabilizzazione definitiva della sede stradale.

“Tra qualche giorno, infine, si aprirà la terza fase. Il riempimento della cavità infatti – continua Rizzello - consentirà di arrivare sul posto con i mezzi pesanti e si inizierà il riempimento della scarpata a valle della strada, così da ripristinare anche la stabilità di tale parte”.

“Facciamo appello al buon senso dei cittadini per cui pur riconoscendo il disagio che la chiusura della strada sta causando, si prega di rispettare il divieto di transito poiché ad oggi le condizioni della strada non possono ritenersi sicure per garantire l’incolumità delle persone in transito”.

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