- Il quadro del ritratto di San Crispino di Domenico Corvi torna a “casa” e lo fa in grande stile, con una cerimonia che si terrà sabato prossimo 21 marzo alle 11 al Museo Civico alla presenza delle massime autorità cittadine .

L'evento è stato presentato oggi nel corso di una conferenza stampa alla quale sono intervenuti gli assessori Purchiaroni e Arena, il presidente dell'Associazione San Crispino Domenico Chiavarino e l'architetto Cesarini.

Il restauro del dipinto, ad opera dell'associazione San Crispino da Viterbo in collaborazione con Comune, Provincia, Banca di Viterbo e Fondazione Carivit , rappresenta un punto di partenza per le attività che l'associazione sta portando avanti che riguardano un ricco programma teso alla promozione della presenza cappuccina nel territorio viterbese, che dal '500 in poi ha costituito un valido punto di riferimento per la Tuscia.

Basti pensare che i Cappuccini furono voluti dai Priori nella città di Viterbo, oltre che nel loro Eremo della Palanzana, poiché quello che oggi è il loro convento era inizialmente una infermeria che lavorava a pieno ritmo per quei viterbesi che non potevano permettersi un “cerusico” personale.

Il restauro del dipinto sarà ampiamente illustrato nel corso dell'appuntamento di sabato dal Prof Marocchini, che ha seguito le varie fasi dell'opera, individuando anche particolari interessanti che sono stato oggi anticipati in parte dal Prof. Giorgio Felini, docente di Storia dell'arte presso l'istituto d'arte di Civita Castallana.

Gli assessori Arena e Purchiaroni hanno rivolto un sentito ringraziamento all'associazione San Crispino per il suo operato passato, presente e futuro e in particolare per aver restituito alla città l'opera del Corvi restaurata , dimostrando come il volontariato, lavorando insieme alle istituzioni, sappia offrire un prezioso contributo alla valorizzazione e tutela del patrimonio culturale e artistico di Viterbo.