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Tarquinia - Lettere - Scrive un residente delle Saline - Sarebbe del XV secolo
Emerso dalla sabbia il basamento della storica Torre di Corneto
Viterbo - 17 marzo 2009 - ore 15,30

Riceviamo e pubblichiamo
- “Lo stato della costa nel tratto delle Saline di Tarquinia in questi giorni ha subito ulteriori danni.

In questi mesi le continue mareggiate hanno ulteriormente alimentato il fenomeno erosivo da tempo gravente sul tratto di costa delle Saline e di Tarquinia lido.

Non solo la spiaggia ha avuto ingenti danni ma anche siti archeologico culturali presenti sul tratto di costa hanno subito danni.

Il Porto Clementino recentemente consolidato ha subito danni evidenti sulla parte a mare riportando il distaccamento di una parte del contrafforte che sorreggeva la parte di carico e scarico delle merci e degli uomini che approdavano al porto stesso.

Un porto che risale già quando Tarquinia era Corneto fu ristrutturato nei secoli XV fino alla metà del XVIII con una forte ristrutturazione ad opera di papa Clemente XII.

Sempre sulla costa esattamente poche centinaia di metri più a sud del porto Clementino è emerso dalla coltre di sabbia il basamento della Torre di Corneto del XV.

L’ubicazione della Torre è segnalata anche da diverse carte topografiche del secolo XVIII proprio nel punto dove oggi sono emerse le sue fondamenta.

La Torre risale al XV, fu eretta ad opera di papa Niccolò V e Pio II, avente la funzione di avanposto di difesa per il traffico via mare che si snodava all’attuale Porto di Corneto, porto che prenderà il nome di Clementino per la grande opera di ristrutturazione che fece nel XVIII papa Clemente XII.

Insieme alla Torre degli Appestati detta “Torraccia” costituiva il cordone sanitario in tempi di pestilenze per gli stranieri provenienti dal mare che volevano approdare nella città di Corneto, questo per evitare il diffondersi di malattie tra la popolazione.

Anche lo stesso Giuseppe Lipari personaggio della storia locale agli inizi dell’ottocento legato alla costruzione della Salina di Corneto cita la Torre di Corneto ponendola come uno dei confini che delimitavano la stessa Salina fino all’altro estremo confine sito al fosso del Mignone.

Del basamento si nota la sua forma circolare con i contrafforti che sorreggevano la Torre mentre un muro continuo della struttura che emerge dalla sabbia sembra collegare la muratura del canale di entrata dell’acqua nelle vasche delle attuali Saline.

Con il bombardamento dei tedeschi del Porto Clementino nel 1944 durante la ritirata dagli avanposti lungo il tratto di costa interessato, anche la Torre di Corneto è andata distrutta.

È questo un pezzo della nostra storia emerso dalla sabbia che dà al nostro tempo un ulteriore riprova del potenziale archeologico culturale della città di Tarquinia e di quanta storia essa ci riserva.”

Alessio Gambetti
Residente Borgo delle Saline di Tarquinia

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