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Regione - Caso Micio - Il consigliere dell'Udc interroga il presidente
Asl, Gigli chiede spiegazioni a Marrazzo
Viterbo - 17 marzo 2009 - ore 16,40

- Il consigliere regionale dell'Udc Nando Gigli interroga il presidente Marrazzo sulla Asl di Viterbo. Gigli chiede lumi sulla vicenda dell'ingenger Micio.

Dirigente prima allontanato e poi reintegrato all'Azienda sanitaria. Secondo il consigliere dell'Udc “gli attacchi del direttore della Asl al diregente sono illegittimi”.

Il testo dell'interrogazione

Premesso che

Con Deliberazione n°760 del 20 aprile 2007 il Direttore Generale della AUSL di Viterbo, a seguito di infondate contestazioni, procedeva al licenziamento del dirigente ingegner Fabio Micio;

Successivamente, a motivo della illegittimità del provvedimento che avrebbe potuto essere adottato soltanto dopo il pronunciamento confermativo del Comitato dei Garanti, lo stesso D.G. provvedeva, con delibera n° 762 del 24 aprile c. a., a sospendere la deliberazione n° 760;

Il Comitato dei Garanti, interpellato non riscontrava elementi negativi nei confronti dell’ing. Micio e, pertanto, con delibera n° 1593 dell’ 11 settembre 2007 ne revocava il licenziamento;

Successivamente, il Direttore Generale della AUSL al fine di raggiungere lo stesso obbiettivo tentato con le deliberazioni di cui sopra, poneva in essere una serie di iniziative, ancora una volta chiaramente finalizzate al licenziamento del dirigente menzionato.

Rilevato che

Stante l’impossibilità di procedere al suddetto licenziamento, senza il conforme pareredel Comitato dei Garanti, così come previsto da CCNL, il Direttore Generale procedeva ad inviare al suddetto Comitato, proposta di licenziamento per giusta causa;

Il Comitato dei Garanti, con determinazione del 9.3.2009, ha espresso parere negativo alla decisione della Direzione Generale della AUSL;

Constatato che

Da tali elementi emerge chiaramente un fumus persecutionis, con intenti le cui motivazioni si possono ipotizzare con riferimento ai seguenti fatti:

La volontà espressa ed attuata dal Direttore Generale di affidare a “professionisti esterni” incarichi di progettazione con un allungamento dei tempi di realizzazione ed una maggiore spesa, previa sospensione di tutte le progettazioni in corso attuata con nota prot. 4641 dell’1/09/2005;

Adozione di una serie di provvedimenti per incarichi a professionisti esterni: delibera n. 1945 del 6/12/2005; delibera n. 2269 del 31/12/2005; delibera n. 145 del 6/02/2006 nomina commissione ottimizzazione energia; delibera n. 2446 del 12/12/2006; delibera n. 1499 del 20/08/2007; delibera n. 984 del 31/05/2007; delibera n. 983 del 31/05/2007:

Nomina, in sostituzione dell’arch. Amato, quale dirigente dell’U.O. Programmazione e Progettazione collocato a riposo, dell’arch. Marco Iobbi, assunto ex art. 15 del D. Lgs. n. 502/92, quale dirigente di struttura semplice e, poi, anche se facente funzione, di struttura complessa, pur non possedendo i requisiti richiesti per ricoprire detto incarico in quanto non avendo svolto nel quinquennio precedente alcuna mansione dirigenziale, apicale e non apicale, né in possesso di particolare specializzazione professionale;

Rilevato che

Sulla vicenda della nomina dell’arch. Iobbi, il sottoscritto ha presentato il 28. 11. 2007 una interrogazione urgente (n. 1043) argomentando con elementi specifici la mancanza di requisiti, interrogazione che , dopo un anno e tre mesi, non ha ottenuto alcuna risposta;

tutto ciò premesso, rilevato e considerato, interroga il presidente della giunta regionale per conoscere

Se risponda a verità quanto contenuto nella presente interrogazione;
Se al fine di verificare se sussistano intenti persecutori nei riguardi del Dirigente della Ausl non si ravvisi la necessità di svolgere una verifica approfondita da parte degli uffici della Giunta;

Come intenda intervenire la Giunta con riferimento ai numerosi atti approvati dal Direttore Generale della Ausl di Viterbo con i quali sono stati affidati all’esterno funzioni di competenza degli uffici interni dell’Azienda, con dispendio di risorse e emarginazione di dirigenti e dei loro compiti di istituto;

Quali motivi abbiano impedito fino ad oggi di ricevere risposta alla interrogazione n. 1043 del 28.11.2007 ed ai quesiti in essa contenuti e cioè se la Commissione per la verifica ed il controllo dei Direttori Generali delle AUSL del Lazio abbia esaminato la deliberazione n. 1909 del 29.11. 2005 e se la mancanza oggettiva dei requisiti comportando una condizione di illegittimità dell’incarico del dirigente, non determini una violazione di legge e conseguenti danni erariali e pregiudizio all’immagine amministrativa della Regione.

Rodolfo Gigli

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