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Viterbo - Confsal non invitata al convegno del 19 marzo con l'assessore Tibaldi - Interviene il segretario Catani
"Il Pd disconosce il sindacato autonomo"
Viterbo - 18 marzo 2009 - ore 13,00

Riceviamo e pubblichiamo - In riferimento al convegno promosso dal Pd regionale che si svolgerà domani 19 marzo per dibattere il tema: “Assegno mensile per chi perde il lavoro – nel Lazio il reddito minimo garantito è legge – la Regione a sostegno di chi non ha tutele, contro nuove povertà e disuguaglianze”, questa confederazione sindacale autonoma, non invitata a partecipare e a intervenire su un argomento di grande attualità e importanza, intende entrare nel merito della questione con alcune puntualizzazioni.

Al convegno sono stati chiamati a presenziare i segretari confederali di Cgil- Cisl -Uil e, pertanto, oggi è del Pd il ruolo di chi disconosce l’esistenza della Confsal come di altre organizzazioni autonome che costituiscono una rilevante realtà nel mondo del lavoro.

Il Pd, alla stessa stregua di altri partiti di destra e di sinistra, continua a essere affetto da grave “miopia”, dal momento che non vede non solo l’esistenza ma anche l’affermazione del sindacalismo autonomo e, cioè, di quel sindacato democratico aperto a tutti i lavoratori, senza discriminazioni politiche, religiose o di altra natura, nel quale i lavoratori eleggono liberamente i loro dirigenti e determinano, attraverso la discussione e la decisione democratica, l'orientamento e l'azione rivendicativa dei diritti dei Lavoratori per adeguarli alle esigenze del progresso sociale ed alle nuove leggi di mercato.

Anche in questo caso, la Confsal appare come “organizzazione invisibile” per il Pd, forse perché sindacato indipendente dai partiti e dai governi, che ispira la sua azione non alle esigenze politiche di questo o quel partito o governo, ma alle esigenze degli interessi contingenti e permanenti dei lavoratori, di tutti i lavoratori.

Forse perché la Confsal rappresenta uomini e donne che da anni subiscono le incapacità dei management, delle istituzioni, delle liberalizzazioni selvagge e gli errori commessi da un certo modo di fare sindacato che ha determinato licenziamenti e condizioni di lavoro sempre più pesanti.

Le disuguaglianze opprimono la società civile, il popolo e il sistema produttivo, e bene ha fatto il Pd a organizzare un convegno per illustrare l’intervento della Regione Lazio a sostegno di chi non ha tutele ma, nel contempo, lo stesso Pd, rifiutando una realtà sindacale come la Confsal, di certo non realizza un serio e costruttivo confronto intersindacale, con il risultato di riconfermare una logica che non porta ad alcuna soluzione tangibile dei problemi e produce una situazione di pericoloso conflitto.

Giancarlo Catani
Segretario provinciale Confsal

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