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Arcionello - Il consigliere Contardo d'accordo con le scelte della giunta
"Il ricorso al Tar è cosa buona e giusta"
Viterbo - 18 marzo 2009 - ore 16,30

Riceviamo e pubblichiamo - Assolutamente d’accordo con la scelta della Giunta comunale di ricorrere al Tar relativamente alla perimetrazione del parco dell’Arcionello.

Una decisione che restituisce dignità ai consiglieri comunali che votarono per una delimitazione dell’area della riserva, ricordiamolo, di una parte del proprio territorio comunale, diversa da quella approvata in Regione e che votarono favorevolmente all’approvazione del piano integrato dell’arcionello nell’interesse dell’intera comunità.

Una difesa per le scelte dell’amministrazione comunale e nell’interesse dell’intera cittadinanza, che la Regione Lazio con l’approvazione della legge regionale istitutiva del parco ha volutamente e completamente ignorato; non dobbiamo dimenticare quello che i proponenti del piano integrato hanno proposto di riversare nelle casse comunali per opere pubbliche, oltre 4milioni di euro di investimenti per la città improvvisamente andati in fumo, 15 ettari di terreni che venivano concessi gratuitamente per la realizzazione del parco e manufatti all’ex cava Anselmi per 15.000 mc, dove ad esempio si potrebbe realizzare il Museo della Macchina di Santa Rosa.

Una difesa degli interessi di crescita della città, che vede, con la scelta della Regione Lazio di ignorare quanto legittimamente deliberato relativamente ai confini dell’intervento, crollare le possibilità di crescita, certificando l’impossibilità della realizzazione dello stralcio di semianello che doveva passare dove oggi si vuole solo il “parco”.

Quanti elettoralmente inesistenti e pluri bocciati dagli elettori, con quanti nei partiti oggi all’opposizione a Palazzo dei Priori, non stanno davvero facendo gli interessi della città.

Si sono adoperati in colpi di mano e linee di intransigenza colorati di verde banalità quando si potrebbe avere allo stesso tempo un parco naturale, lavori pubblici importanti, una ulteriore trance di semianello e degli stabili da adibire a spazi culturali che oggi il Comune non si potrebbe più permettere; il Parco si può veramente fare e subito se si esce dalla mentalità della riserva indiana e si rispetta quanto deliberato relativamente al proprio territorio dal Consiglio Comunale di Viterbo.

Enrico Maria Contardo
Consigliere comunale Pdl

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